
Viaggio tra i produttori che animano il Mercato della terra di Slow Food. Grande successo di pubblico per l’iniziativa che punta a diventare un simbolo.
Protagonisti del Mercato della Terra di Slow Food, che si è svolto domenica scorsa con grande affluenza di pubblico sono i produttori specialisti nel ridare al cibo dignità collegandolo a luoghi e persone. Abbiamo incontrato alcuni di loro. Annalisa Mori, pontremolese produce la ’mela rotella’, prodotto tipico della Lunigiana. Ha forma rotonda, un po’ schiacciata alle estremità; quando si raccoglie il colore è verde con striature rosse, a maturazione diventa gialla con striature rosso intenso. Il sapore è dolce e acidulo e la polpa è consistente e bianca. È inoltre adatta a essere conservata a lungo.
"Si chiama così per la forma a ruota del frutto - spiega - Ho 3 ettari di terreno coltivati con questo tipo di frutteto. Oltre al prodotto fresco faccio trasformati come il succo di mela, confetture, sidro e aceto. Quest’ultimo si può usare per condire insalate, preparazioni giornaliere.Ma fa bene anche per la cura dei capelli e nella cura dei piedi. Può sostituire tranquillamente l’aceto di vino". Nadia Bongi, di Fivizzano, località Porcilia, vicino all’ex istituto agrario di Soliera, produce formaggi con latte crudo della mucca Pontremolese, razza autoctona che allevatori ostinati e coraggiosi hanno salvato dall’estinzione. Un vero animale tuttofare con una spiccata attitudine alla produzione di carne, latte e al lavoro. Le doti di tenacia, resistenza, velocità, potenza e instancabilità di questo bovino oltre ad essere utilizzate nei campi, erano sfruttate in qualsiasi occasione. Era addirittura impiegata nella zona di Carrara per il trasporto dei pregiati marmi dalle Apuane fino al mare per l’imbarco.
"In azienda fondata da mio padre Antonio produciamo anche il grano Ventitré, anche questo autoctono, di cui siamo custodi – dice – Questi formaggi, essendo latte crudo contengono tutte le proprietà nutritive. Sono buonissimi". Lo stand vicino espone formaggi, carni e salumi di alta qualità. E’ l’azienda Naturalmente Lunigiana di Pier Paolo Piagneri. "La nostra missione è quella di offrire prodotti genuini, realizzati con metodi tradizionali, per portare sulle tavole i sapori autentici – precisa il casaro – La vera differenza è nella qualità del latte. Noi alleviamo mucche, bufale e maiali. A pecore e capre abbiamo dovuto rinunciare per il problema dei lupi, ma fortunatamente abbiamo un rapporto con dei pastori di Comano che mi danno il latte con cui produco formaggi caprini e ovini. Il mio laboratorio è a Scorcetoli sulla strada nazionale". Dai formaggi di latte crudo ai salumi preparati con carni selezionate, ogni prodotto è il risultato di passione, cura e rispetto per la terra. Infine parliamo con Oriola Kirt, titolare dell’allevamento Les Escargot, produce, ovviamente lumache. "Ne alleviamo di due tipi, oltre alla francese anche la ’vignaiola’ che ha una carne bella tenera – racconta – Le raccogliamo durante la bella stagione, le facciamo spurgare e le vendiamo già pronte".
N.B.