DANIELE ROSI
Cronaca

Storie inquetanti di Vanello. Otto fumetti a tinte nere

Racconti brevi del disegnatore carrarese per un viaggio completamente inedito. Protagonisti creature ancestrali e orrori cosmici, grazie al ricco immaginario di Lovecraft .

Il fumettista apuano Sergio Vanello

Il fumettista apuano Sergio Vanello

di Daniele Rosi

Otto storie a fumetti dalle tinte cupe e inquietanti. Sarà un viaggio tra i mille volti dell’incubo quello appena finito di inchiostrare dal disegnatore e fumettista apuano Sergio Vanello, con il nuovo graphic novel ‘Dagon e altri racconti brevi’ edito da Npe e basato sui racconti brevi più celebri partoriti dalla mente di H.P. Lovecraft. Il volume, disponibile da pochi giorni sul mercato, rappresenta una continuazione del proficuo rapporto tra Vanello e Npe editore, con cui il fumettista ha già pubblicato negli ultimi anni diversi altri volumi, sempre a tinte cupe e in cui molto spesso, dietro a quello che può sembrare un semplice racconto horror, quasi sempre si nasconde in realtà un ragionamento più profondo sui meandri e le tante articolazioni in cui è suddivisa la psiche umana.

Dopo il titolo di studio conseguito all’Accademia, per Vanello, che è anche docente di arte e immagine alla scuola ‘Taliercio’, da anni sta proseguendo una crescita professionale costante nel mondo del fumetto, oltre che della pittura, con opere esposte in diverse gallerie europee e volumi realizzati prima per Aurea Editoriale, poi in seguito per Npe, senza dimenticare l’impegno con la prestigiosa rivista Linus, su cui molto spesso rappresenta i volti ritratti in copertina.

Una crescita testimoniata anche dalle sue tante apparizioni per i firmacopie alle fiere del fumetto in giro per l’Italia e per l’interesse che recentemente sia la Rai che Sky Arte hanno dimostrato verso i suoi lavori, con tanto di articoli e interviste. Prima di quest’ultimo lavoro, Vanello per Npe aveva già realizzato i graphic novel ‘Hyde’, ‘L’uomo lupo’, ‘La musica di Erich Zann e altri racconti’ e infine ‘Kafka. La metamorfosi’ a cui adesso aggiungere per l’appunto ‘Dagon e altri racconti brevi’.

Per questo nuovo graphic novel, che termina un lungo lavoro iniziato poco meno di un anno fa, le otto storie, di cui quattro a colori e quattro in bianco e nero, rappresentano una rivisitazione visiva dello stesso Vanello, in grado con la sua matita di restituire un’esperienza immersiva molto particolare in cui sono reintepretate le sensazioni di mistero.

"Ho proposto io l’idea all’editore, perché sono sempre stato affascinato dai racconti di Lovecraft - spiega Vanello - come già del resto avevo fatto nel volume di Erich Zann. Inizialmente per questo nuovo volume volevo fare due storie principali, che a seguito di un confronto con il team dell’editore sono diventate otto storie brevi, con un risultato secondo me molto interessante. Ringrazio Npe per la fiducia che continua a dimostare verso il mio lavoro".

Nelle otto storie troveranno spazio creature ancestrali e orrori cosmici, grazie al ricco immaginario di Lovecraft che per decenni ha influenzato generazioni di artisti, con questo volume che, di fatto, rende omaggio alla sua eredità. "Sono già al lavoro per un sesto volume per Npe - conclude il disegnatore apuano - e anche in questo caso riguarda la mia visione interpretativa di un grande classico della letteratura novecentesca".