Studenti imparano a raccontare il territorio

L’iniziativa fa parte del progetto “Fai...Facendo“ del Belmesseri. I ragazzi hanno provato a illustrare i segreti dell’oratorio di Nostra Donna

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Nella cornice della scenografia settecentesca dell’oratorio di Nostra Donna gli alunni della classi terza e quarta del corso Turismo dell’Istituto Pacinotti-Belmesseri’ di Pontremoli hanno scambiato gli auguri con famiglie e docenti. Nello stesso tempo hanno rotto il ghiaccio cimentandosi nella loro prima esperienza come guide turistiche nell’ambito di un programma di studio e visite su percorsi tematici legati al territorio lunigianese che fanno parte dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro). Gli studenti che hanno partecipato a quest’esperienza sono Alice, Aurora, Aurora, Camilla, Chiara, Elisa, Gianmarco, Giulia, Manuel, Patrick, Rachele.

Il progetto didattico preparato dai docenti quest’anno s’intitola "FAI...facendo" ed è un contenitore specifico del corso Turismo, che coinvolge i ragazzi in attività di studio e conoscenza del territorio al fine di proporre visite di siti di particolare interesse (storici, religiosi, architettonici) o eventi su tematiche di interesse storico, culturale, enogastronomico, religioso, peculiari del nostro territorio.

L’obiettivo è lo sviluppo di competenze professionali specifiche, anche attraverso collaborazioni con enti esterni. Le modalità operative sono quelle del "learning by doing", imparare facendo, provando anche a creare e proporre reali attività esperienziali.

I ragazzi hanno unito alla visita dello splendido oratorio barocco dedicato alla Madonna, gentilmente concesso dal parroco don Pietro Pratolongo, la recitazione dell’Ave Maria di Renato Zero, con il contributo di uno studente del corso Sistemi informativi aziendali, creando un’esperienza suggestiva, e simbolicamente portando in un luogo antico parole e melodie moderne.Il percorso nel Settecento è proseguito poi con una breve visita al vicino Palazzo Petrucci, che porta ancora i segni di quel periodo felice e ricco che caratterizzò la città di Pontremoli nel XVIII secolo, al centro di commerci ed eventi storici e culturali importanti. Un pomeriggio diverso e un modo di apprendere ed essere insieme fuori dalla scuola, sul territorio.

Natalino Benacci