ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Subito una legge". La politica invoca provvedimenti

Una città scossa che si trova di nuovo a contare i suoi morti sul lavoro. A poco valgono nuove leggi,...

Una città scossa che si trova di nuovo a contare i suoi morti sul lavoro. A poco valgono nuove leggi, provvedimenti e proclami. Ancora una volta Carrara ha dato il suo contributo alla lunga scia di sangue che macchia il lavoro. Immediate le reazioni a questo nuovo decesso che ha visto un uomo di 82 anni morire schiacciato da una gru del marmo. "Questo incidente è una ferita aperta per tutta la nostra comunità. Non si può morire sul lavoro, non si può morire di lavoro e tutti, a cominciare dalle istituzioni, dobbiamo fare il possibile per evitare certe tragedie" ha detto la sindaca Serena Arrighi. Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale toscano, ha definito inaccettabile un altro lutto. "Ci troviamo a ricordare – ha commentato – chi ogni giorno cerca la dignità nel lavoro e invece trova la morte. Per questo non mi stancherò mai di chiedere con forza azioni immediate e l’impiego di risorse per aggiornare le misure a tutela dei lavoratori, la formazione, i controlli, e per far nascere una rinnovata cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro".

Anche l’onorevole Andrea Barabotti esprime vicinanza alla famiglia e invoca nuove regole: "Esprimo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza in questo momento di dolore, alla famiglia dell’operaio tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto oggi a Carrara. Un’altra drammatica morte bianca, sulle cui dinamiche auspico che le autorità competenti possano fare piena luce. La sicurezza sul lavoro è al centro dell’agenda di Governo e deve rimanere una priorità assoluta per tutelare chi, ogni giorno, svolge con impegno il proprio mestiere. Questa morte purtroppo ci dimostra quanto lavoro ci sia ancora da fare su questo fronte".

Profondo cordoglio anche da parte di Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini, deputati toscani del M5S, e Irene Galletti, presidente del Gruppo M5S in consiglio regionale: "Davanti a notizie come questa non si può che restare scossi e rinnovare con forza la necessità di garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro. È inaccettabile che si continui a morire mentre si svolge la propria attività lavorativa. Occorre fare piena luce sulle cause dell’incidente, accertare eventuali responsabilità e mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare che simili tragedie si ripetano".

"Purtroppo apprendiamo di un’altra morte sul lavoro, accaduta a Carrara – afferma Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega – Un altro lavoratore che, dunque, non tornerà a casa, lasciando giustamente nella disperazione i suoi familiari a cui desideriamo esprimere le nostre più sentite condoglianze. Tutti questi decessi devono, però, finire; le istituzioni devono fare fronte comune, affinchè il luogo di lavoro non diventi sempre più un posto dove perdere la vita – precisa l’esponente leghista – Bisogna fare di più sul tema della sicurezza ed occorre farlo ora".

"L’incidente mortale avvenuto oggi a Carrara è l’ennesima tragedia di una strage inaccettabile, una ferita per tutta la comunità – così interviene Giacomo Bugliani consigliere regionale del Pd e presidente della commissione affari istituzionali, programmazione e bilancio – . Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla cultura della prevenzione e sulla formazione, bisogna fare di più, soprattutto nei settori più esposti al rischio, come quello del marmo. Esprimo il mio più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, ai suoi colleghi e a tutti i suoi cari. Non rassegniamoci – conclude Bugliani –: la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità per tutte le istituzioni".