di Daniele Rosi
Una città pulita e inclusiva grazie ad un’iniziativa che fa bene al territorio. Illustrato in Comune il successo della prima edizione del progetto ‘Amici del mare e custodi del verde’ a cura di Comune, Asl, Consorzio e associazione balneari, Cooperativa La Rocca e Anffas. L’iniziativa si era posta l’obiettivo di dare un lavoro e rendere autonome persone con disabilità attraverso borse lavoro, oltre a fornire un servizio per turisti e cittadini, restituendo un lungomare pulito e tirato a lucido.
Il progetto poi mira a favorire l’inclusione delle persone con disabilità all’interno della vita di tutti i giorni. Il progetto della prima edizione, svolto la scorsa estate, ha coinvolto cinque persone, assistite da Anffas, a cui sono stati assegnati incarichi inerenti il decoro urbano nell’area costiera di Marina. Queste cinque persone si sono prese cura durante l’estate di aree pubbliche del litorale tra cui la Rotonda Paradiso, viale Vespucci e una parte di viale Colombo. A fare un bilancio, ritenuto molto positivo sotto tutti gli aspetti, sono stati l’assessore al sociale Roberta Crudeli, Fiorella Nari presidente Anffas Massa-Carrara, Giuseppe Mussi direttore generale di Anffas Massa-Carrara, Elena Bottari vice presidente del Consorzio balneari e gli operatori che hanno raccontato la loro esperienza fianco a fianco con i cinque ragazzi. Presenti in Comune anche i balneari che hanno dato pieno appoggio all’iniziativa.
"La prima edizione ha funzionato molto bene grazie al lavoro di tutte le realtà coinvolte nel progetto - ha spiegato la vicesindaca Roberta Crudeli - e visti gli ottimi risultati, come Comune ci prendiamo l’impegno di proseguire anche per la prossima estate". I cinque ragazzi, hanno quindi spiegato gli operatori, hanno mostrato grande spirito di squadra, rispetto dei ruoli, educazione e voglia di fare. Le principali mansioni hanno riguardato in particolare la pulizia delle aree di parcheggio, delle aiuole e la cura del verde urbano con piccoli sfalci e piantumazioni.
"Gli impegni sono stati rispettati ed è stato trasmesso un messaggio culturale importante - hanno aggiunto Nari e Mussi di Anffas - tenendo poi conto che queste cinque persone hanno potuto acquisire abilità rendendosi conto di saper fare e, di conseguenza, voler continuare a farlo". Molto contenti dell’iniziativa anche i balneari presenti, che hanno sottolineato il grande lavoro svolto dalle cinque persone e aver mandato un ringraziamento a tutti gli enti coinvolti, dal Comune a Nausicaa, passando per ASL e Anffas, oltre alla generosità dei balneari.
"Ci siamo ispirati al codice della navigazione - ha aggiunto Elena Bottari - in cui si parla di proficua utilizzazione della concessione, inteso non come guadagno, ma come qualcosa che richiama all’utilità pubblica. I ragazzi di Anffas sono stati straordinari, educati, puntuali e con tanto entusiasmo. Grazie anche a Pier Angelo Tozzi, per tanto tempo presidente dell’osservatorio provinciale delle disabilità. Questo progetto è anche merito suo".