ALESSANDRO SALVETTI
Cronaca

Sviluppo sostenibile, la ’mission’ di Biagioni

Da Massa a Matera per valorizzare e creare un impatto positivo su territori e comunità. È la storia di Samuele...

Samuele Biagioni, 37 anni, massese, da 8 anni vive e lavora in Basilicata: «Ma le Apuane sono la mia casa»

Samuele Biagioni, 37 anni, massese, da 8 anni vive e lavora in Basilicata: «Ma le Apuane sono la mia casa»

Da Massa a Matera per valorizzare e creare un impatto positivo su territori e comunità. È la storia di Samuele Biagioni, 37 anni, massese che da 8 anni vive e lavora in Basilicata, dove è diventato vice presidente dell’associazione CasaNetural, centro culturale alternativo e spazio di coworking e coliving volto a favorire la nascita di nuove relazioni, e cofondatore dell’impresa sociale NeturalCoop, che elabora strategie per valorizzare imprese, territori e comunità generando nuove economie e mercati, impatto sociale e welfare culturale. Il suo percorso nasce nel 2017 dalla Coworkeria di Massa, con cui il Comune, attraverso un bando, aveva richiamato in città numerosi professionisti di ambiti legati all’innovazione sociale (spazi di collaborazione giovanile, incubatori d’impresa) con l’obiettivo di formare ragazzi e dar loro in gestione uno spazio collaborativo. Pur non essendo stato selezionato fra i vincitori, il processo ha permesso a Samuele di creare legami a Matera che lo hanno convinto a lasciare la città e trasferirsi nella città dei sassi per inseguire lo stesso obiettivo: creare un impatto sociale positivo e un cambiamento nelle persone e nei territori, intesi come ecosistema formato da natura, comunità e imprese.

Fra le varie iniziative di valorizzazione territoriale, anche il progetto del TerraLenta Film Fest, il primo festival internazionale di cinema dedicato al documentario ambientale che avrà luogo dal 23 al 27 luglio a Pignola, nel Parco nazionale dell’Appennino Lucano in provincia di Potenza. "Le Apuane sono la mia casa – racconta Biagioni –. Ritengo che la comunità di Massa Carrara, luogo caratterizzato da un legame molto controverso con l’ambiente, con le sue cave di marmo, il recente disastro del pontile, l’erosione, le sue aree protette, ma con un patrimonio ambientale incredibile, possa raccontare molto su tematiche come giustizia ambientale, cambiamento climatico e rapporto uomo-natura. Per questo invito tutti i videomaker e registi della mia terra a partecipare e condividere le loro visioni con il mondo". Due i temi del programma cinematografico: concorso internazionale documentari e concorso internazionale cortometraggi, a cui potranno essere iscritte opere che sviluppino tematiche legate a scienze naturali e biodiversità, eventi connessi ai cambiamenti climatici, economia e sviluppo sostenibile, ecologia politica e giustizia ambientale. Candidature aperte fino al 6 aprile e tutte le info per candidarsi sono sul sito www.terralentaff.it.

Alessandro Salvetti