MICHELA CARLOTTI
Cronaca

"Ridateci l’ambulanza Mike". Rivolta in Lunigiana contro i tagli all’assistenza

Sindaci, comitati e cittadini compatti contro la scelta di eliminare il servizio di emergenza. Un documento approvato all’unanimità chiede all’Asl il ripristino del mezzo con medico a bordo

Assemlea pubblica contro il taglio all'ambulanza medicalizzata

Assemlea pubblica contro il taglio all'ambulanza medicalizzata

Licciana Nardi (Massa Carrara), 15 ottobre 2023 – Si può tagliare un servizio di ambulanza con medico a bordo che effettua oltre 400 interventi l’anno su 12 ore giornaliere? Verrebbe da dire no ma è successo in Lunigiana dal 1° ottobre: una delle tante conseguenze della riforma del sistema di emergenza-urgenza deliberata a dicembre dalla Regione Toscana ed entrata in piena fase applicativa. E un coro di dissenso si è levato l’altra sera dall’assemblea pubblica formata da amministratori e cittadini lunigianesi, riunita al Castello di Terrarossa. All’unanimità, per alzata di mano, è stato approvato un documento con cui si chiede alla direzione aziendale Usl il ripristino della “Mike”, l’ambulanza cancellata. Il documento verrà portato il 19 ottobre alla riunione della Società della Salute dov’è attesa la direttrice Maria Letizia Casani, mentre l’assessore regionale Simone Bezzini non ha confermato la sua presenza.

Condotta dal sindaco di Tresana Matteo Mastrini, che l’ha organizzata insieme al primo cittadino di Licciana Nardi Renzo Martelloni, all’assemblea si sono ritrovati sindaci, o loro delegati, raooresentanti di comitati, medici e cittadini. «Il taglio dell’ambulanza ‘Mike’ è inaccettabile in un territorio montano che rappresenta due terzi dell’intero territorio provinciale e dove alcune frazioni distano decine e decine di chilometri dall’ospedale Noa". È questo il quadro di sintesi lanciato in apertura da Mastrini. E non si tratta di un problema della bassa Lunigiana perché la ‘Mike’ di Aulla interveniva in ogni Comune se le automediche erano impegnate.

"Questa è una battaglia per la centralità della persona e va fatta con assoluta fermezza" ha dichiarato il sindaco di Aulla Roberto Valettini che ha poi dettagliato le iniziative intraprese: "Ho sottolineato ad Anci le difficoltà delle aree interne e sottoscritto un documento con altri 65 sindaci toscani destinato a Governo e Regione". Valettini ha inoltre riferito di una disponibilità del dottor Giovanni Bagnoni, responsabile della dermatologia dell’ospedale di Livorno, ad eseguire servizi con pulmino itinerante in Lunigiana, così come sta già facendo in Garfagnana. La sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, nel suo intervento ha ribadito quanto riferito la stessa mattina in Conferenza dei Servizi: "Ogni territorio ha caratteristiche proprie e la Carta dei Servizi Asl dovrebbe tenerne conto. Le strade delle nostre frazioni non sono quelle di Firenze: sono faticose e non percorribili nei tempi stretti dettati dagli algoritmi. È stata applicata una riforma senza contezza del territorio".

Il sindaco di Comano, Antonio Maffei, con lunga esperienza di volontario sui mezzi di soccorso, ha alzato il tiro: "I numeri ci dicono che servirebbe una Mike in più. 400 interventi sono più di un intervento al giorno". Le assessore Francesca Nobili e Giovanna Gia di Fivizzano, la vicesindaca Clara Cavellini di Pontremoli, l’assessora Katia Tome’ di Aulla, nei loro interventi hanno confermato piena solidarietà in questa battaglia senza bandiere per il diritto alla salute. Presenti in sala anche i consiglieri Antonio Folegnani di Casola, Daniel a Monali di Zeri e Filippo Coppelli, Silvia Magnani, Marco Cargiolli della minoranza aullese.

Determinati a dare il loro sostegno anche il medico Sergio Faragutti, l’infermiere Asl e delegato sindacale USB Marco Lenzoni, l’ex consigliere aullese Paolo Sordi, il neuropsichiatra Tullio Rizzini, oggi in pensione e residente da 25 anni a Barbarasco. "In questi anni sono stato testimone di un atteggiamento persecutorio della toscanità nei confronti della lunigianesità – ha detto Rizzini – . Passando dalla psicoanalisi alla realtà, dico che occorre creare un comitato permanente della sanità".

Assenti per motivi non dipendenti dalle loro volontà, i sindaci di Villafranca Filippo Bellesi, e di Pontremoli Jacopo Ferri, hanno entrambi fatto pervenire il loro sostegno all’iniziativa. Ferri ha trasmesso una nota di cui ha dato lettura in sala la vicesindaca Cavellini.