REDAZIONE MASSA CARRARA

Taglio anestesista di notte. Le associazioni delle donne:: "Aprire subito un confronto"

L’appello delle componenti di Sorptimist International Club Apunia e Fidapa "La partoanalgesia ha assunto una valenza culturale ed educativa necessaria" .

L’appello delle componenti di Sorptimist International Club Apunia e Fidapa "La partoanalgesia ha assunto una valenza culturale ed educativa necessaria" .

L’appello delle componenti di Sorptimist International Club Apunia e Fidapa "La partoanalgesia ha assunto una valenza culturale ed educativa necessaria" .

Si appellano al dialogo le componenti delle associazioni femminili Sorptimist International Club Apunia e Fidapa e, sul grave atto di soppressione del servizio di guardia attiva anestesiologica dedicata alla Ostetricia, chiedono di poter essere ascoltate per "rappresentare un’esigenza che riguarda la salute delle donne, ma non solo, perché essa qualifica l’offerta sanitaria del nostro territorio. Invitiamo la direzione dell’Asl nord ovest ad aprire un confronto con le istituzioni e con le associazioni delle donne attive in Provincia". Una richiesta indifferibile, perché "la presenza h24 in guardia attiva di un team di anestesisti dedicato alle sale parto è sicuramente un punto di forza e di qualità della sanità del nostro territorio". Il depotenziamento del reparto di ostetricia al Noa preoccupa in quanto ha ripercussioni sulla sicurezza dei pazienti e sulla qualità stessa del servizio. Insomma, le associazioni femminili chiedono un incontro per discutere sulla riorganizzazione della guardia anestesiologica notturna in Ostetricia al Noa. "Si tratta di professionisti con competenze specifiche – commentano – frutto di formazione,esperienza e condivisione di percorsi con tutti gli operatori coinvolti nella assistenza e nella cura della madre e del neonato. Una sinergia assistenziale che, iniziata molti anni fa quando i due punti nascita di Massa e Carrara vennero riuniti all’Opa, favorisce il livello di sicurezza e tempestività soprattutto nelle condizioni di emergenza che sono frequenti in sala parto e che richiedono la perfetta sincronia delle forze sanitarie messe in campo. Il numero dei parti al Noa presenta anche un flusso extraterritoriale che riconosce l’elevata professionalità degli operatori e della qualità del servizio erogato".

"Parte integrante di quest’ultimo – prosegue la nota – è da ormai molti anni la Partoanalgesia che, grazie alla sensibilità espressa dai sanitari nella gestione del dolore, ha assunto una valenza culturale ed educativa necessaria. Questo bagaglio va perduto sopprimendo il servizio di guardia anestesiologica dedicata alla ostetricia, e rimetterlo in piedi non è cosa né facile né immediata perché richiede anni di maturazione e di dedizione nelle equipe dedicate, pur intuendone la rilevanza sociale e sanitaria". Concludendo, le associazioni chiedono "l’apertura di un dialogo".

Angela Maria Fruzzetti