REDAZIONE MASSA CARRARA

Taglio del cedro storico Parte la diffida al Comune

Aulla, in campo il comitato “Le voci degli alberi“ e “Gli amici della Terra“. La replica del sindaco: "Sono un ambientalista, tagliare solo se necessario"

Una diffida per salvare gli alberi. Ad Aulla va avanti da giorni una battaglia infuocata tra chi vuole tagliare alcune piante e chi invece vuole salvarle. Tutto è cominciato con dei lavori di messa in sicurezza della zona: il Comune di Aulla ha infatti ottenuto un contributo di oltre 66mila euro dall’Unione dei comuni, destinato al verde pubblico. I cittadini i sono rivolti al comitato ‘Le Voci degli alberi’ e all’associazione Amici della terra, intervenuti bloccando il taglio del cedro in piazza Gramsci. Dal comitato è partita una diffida al sindaco di Aulla, all’Unione dei comuni, alla Soprintendenza e ai carabinieri. "Si diffidano ulteriori abbattimenti di alberi sani e in un periodo della loro vita in cui sono benefici per l’ambiente - si legge nel documento - grazie al loro ruolo di abbattimento della CO2. Si ritiene che la perizia relativa alle condizione fisiche, fitosanitarie e strutturali delle diverse alberature dell’agronomo incaricato, pur essendo certi della sua professionalità, andrebbe completata con un’indagine più approfondita, magari condotta da specialisti del settore da noi interpellati. Risultano evidenti incongruenze ed errate valutazioni che ci riserviamo di approfondire". Il gruppo, qualche giorno fa, ha presentato un esposto ai carabinieri di Aulla e annuncia un esposto di querela per l’attività in violazione delle normative specifiche. "Gli alberi sono esseri viventi - dicono dal Comitato - e come tali hanno una vita e possono ammalarsi. Purtroppo l’opera dell’uomo contribuisce a rendere più fragili le piante che, pur avendo grande capacità di adattamento, devono combattere contro l’inquinamento, sopportare potature e capitozzature che permettono a vari agenti patogeni di penetrare la corteccia e diffondersi indebolendo la pianta. Poi ci sono le azioni devastanti sulle radici che spesso vengono amputate, coperte con l’asfalto o il cemento, riducendo le capacità di sostegno della pianta". Sulla vicenda interviene il sindaco Roberto Valettini, che ha chiesto al dirigente responsabile dell’Unione di Comuni un supplemento di perizia riguardante la pericolosità o meno del cedro. "Sono un ambientalista convinto - afferma - E’ prioritaria la sicurezza dei cittadini, ma spero si provveda all’abbattimento solo in caso di effettiva necessità: questo albero ha un valore affettivo. Fu piantato dalla maestra Elena Moruzzi Pancaldi, che fu la mia maestra alle scuole elementari alla Filanda. Interveniamo se necessario, altrimenti pensiamoci. Se qualcuno è entrato nel cantiere senza autorizzazione, il Comune valuterà se denunciarlo in sede penale".

Monica Leoncini