Grande musica ed emozioni senza tempo, sensazioni e insegnamenti che abbracciano epoche e ambiti diversi. E’ il caso del tango argentino, universo variopinto e affascinante pronto a sbarcare e schiudersi per una nuova iniziativa organizzata e promossa dall’insegnante Anna Marzi a Palazzo Ducale, in sala della Resistenza. L’ingresso è libero.
L’appuntamento è per sabato pomeriggio con inizio alle 17 e l’evento è intitolato “Il tango nella scuola: perché?“ proprio per sottolineare la potenza espressiva e gli insegnamenti in un contesto così importante, quale quello che vede al centro la formazione delle nuove generazioni.
"La conferenza sarà rivolta soprattutto a studenti, genitori e operatori scolastico – spiega Anna Marzi – Il tango si rivela un ottimo strumento educativo e formativo. Allenandoci all’abbraccio universale previene la violenza di genere e ci insegna il rispetto dell’altro e di tutte le cose che ci circondano. Scopriamone insieme queste preziose potenzialità".
"Si tratta di un ballo che è estremamente formativo, sia in rapporto alla scuola che alle attività professionali – aveva già avuto modo di spiegare la docente, lanciando un appello a realtà del territorio e istituti scolastico – Non è un gioco, un passatempo. Quando uno strumento per formare i ragazzi con un sistema estremamente pragmatico, pratico dove loro si sentono protagonisti e non semplice destinatari di informazioni". Per anni Anna Marzi ha insegnato alle scuole medie statali e in quelle superiori. Ha conosciuto il tango nella capitale argentina, Buenos Aires, quando in Italia non aveva ancora fatto la sua comparsa e da allora ha deciso di studiarlo all’Accademia Nacional del Tango che si trova nel Centro cultural Borges della capitale argentina, usufruendo dell’insegnamento dei migliori maestri. Ha tenuto oltre 170 conferenze sul tango per illustrarne i contenuti psicologici, filosofico e sociali in tutta Italia.