DANIELE ROSI
Cronaca

Task force per gli incendi. Un nuovo settore della Protezione civile per prevenire le fiamme

Con Montignoso siamo il scondo Comune che si dota di un corpo speciale "Gli episodi boschivi della scorsa estate sembra siano dolosi e vadano ricondotti all’attività di piromani in azione in modo coordinato" .

Task force per gli incendi. Un nuovo settore della Protezione civile  per prevenire le fiamme

Un’esercitazione della Protezione civile che adesso avrà anche un team anti incendi

Si avvicina a grandi passi l’adozione del nuovo piano comunale della Protezione civile. Il documento, su cui sono già arrivate anche le osservazioni della Regione dopo una serie di pareri e chiarimenti, sarà portato in uno dei prossimi consigli comunali per la definitiva entrata in vigore. Una volta approvato sarà creato del materiale informativo, con file e brochure, da distribuire alla popolazione. Un piano che, rispetto al passato, presenta la grande novità di una sezione, particolarmente corposa, interamente dedicata al rischio di incendi boschivi.

Numeri alla mano, il nostro Comune è il secondo di tutto il territorio provinciale a dotarsi di questa appendice, secondo solo a Montignoso. Il nuovo piano e soprattutto la parte degli incendi boschivi sono stati illustrati ieri in Comune nella sala della Protezione civile nella commissione presieduta da Augusto Castelli. A fare il punto erano presenti per la Protezione civile comunale Angelo Ricci e l’incaricato speciale di supporto Roberto Checchi. La sezione dedicata agli incendi boschivi avviene a seguito di un lungo e articolato studio geomorfologico del territorio, con analisi sulle essenze, sui suoli e sui venti, che verrà usato come importante integrazione del documento principale. Grazie a questa appendice, il direttore incaricato della gestione delle operazioni di spegnimento, di nomina regionale, potrà dunque coordinarsi insieme alla protezione civile locale per mettere a punto strategie mirate di sicurezza in caso di incendi di natura boschiva, fornendo dunque un coordinamento fondamentale per agire in tempi rapidi delle zone soggette a incendio. Per individuare le aree è stata utilizzata una scala cromatica dal verde al rosso, in cui il rosso indica i punti critici dove, a causa della natura geomorfologica, è possibile si verifichino situazioni di incendio con una percentuale maggiore rispetto alle altre.

"Le aree rosse riguardano parte delle località montuose – ha spiegato Angelo Ricci – e vi rientrano soprattutto Castelpoggio, Bergiola, Codena e Sorgnano. Zone più a rischio e su cui serve maggior attenzione". Spazio inoltre per una riflessione sui recenti incendi che hanno visto protagonista quest’estate Campocecina e le zone vicine. Incendi probabilmente di natura dolosa, come spiegato dagli stessi operatori. "E’ forte l’ipotesi di un piromane – ha aggiunto Ricci – perché ci sono troppe situazioni strane, a partire dall’orario, sempre lo stesso, in cui gli incendi scoppiavano, con l’arrivo del buio. I carabinieri forestali hanno avviato le indagini". E’ stato poi fatto un appello per un maggior senso civico proprio nell’area di Campocecina, dove vengono segnalati atteggiamenti superficiali di gruppi in campeggio che accendono fuochi all’interno dei boschi. Passi in avanti anche per i nuovi pannelli informativi digitali, già tutti distribuiti, su cui nei prossimi giorni dovrebbero iniziare alcuni test prima dell’utilizzo ufficiale.