ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Task force per i migranti. Il piano per l’accoglienza

L’Asl ha previsto un bando per l’assunzione di figure professionali. Lo scopo è assistere e accompagnare alla salute i richiedenti asilo e i rifugiati.

Un progetto ad hoc dell’Asl per. i migranti e i richiedenti asilo

Un progetto ad hoc dell’Asl per. i migranti e i richiedenti asilo

L’Asl cerca dieci specialisti per curare la salute degli immigrati richiedenti asilo e rifugiati. Un nuovo progetto per cui l’Azienda sanitaria ha pubblicato un bando per trovare quattro psicologi, due ostetriche, due educatori professionali e due assistenti sociali.

Il costo complessivo dell’operazione sarà di 249mila e 480 euro, che serviranno a coprire le spese del personale. Il progetto si chiama ‘Prosit’, acronimo di Promuovere servizi interdisciplinari territoriali, come detto a favore di richiedenti asilo e rifugiati politici.

I dieci professionisti lavoreranno in area vasta tra Livorno e Massa Carrara in un momento in cui gli sbarchi nel nostro porto sono ancora numerosi. Un programma tutto toscano approvato dal ministero dell’Interno, che mira a dare una risposta ai bisogni di salute di richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati in condizioni di vulnerabilità, con un focus particolare sulla salute mentale e sulla salute materno-infantile, sessuale e riproduttiva.

In linea con quanto richiesto dall’avviso, l’idea principale è da una parte quella di rafforzare i servizi sanitari attraverso la creazione di equipe multidisciplinari e multiprofessionali, che possano supportare i servizi nella presa in carico di questo target, e dall’altra quella di rafforzare le reti territoriali esistenti al fine di promuovere un confronto e istituire dei meccanismi di segnalazione dei casi vulnerabili ai servizi sociosanitari. L’esperienza maturata dal Sistema sanitario toscano nei precedenti progetti ha ribadito l’importanza di una presa in carico tempestiva, che consideri i diversi codici interpretativi non solo nelle situazioni di vissuti traumatici ma anche nella lettura e gestione di eventi fisiologici, come la gravidanza, il parto, il puerperio. Al fine di introdurre un modello integrato di presa in carico e cura, saranno attivate equipe multidisciplinari, che proseguiranno il lavoro di confronto e condivisione dei casi, nonché di ampliamento delle competenze del personale coinvolto. Il raggio d’azione di Prosit sarà esteso fino al 2027 e nello specifico prevede un monte ore di 68 ore. A Massa Carrara opererà un educatore professionale, quattro psicologi, un’ostetrica e un assistente sociale.