Un esercito di depressi, stressati e con disturbi del sonno. Sono decisamente negative le prospettive sull’uso dello smartphone illustrate con studi scientifici, mostrate durante l’incontro ‘Salute a gonfie vele’ organizzato dall’associazione ’Riaccendi il sorriso’ a palazzo Binelli in occasione dell’Optimist European Championship del Club Nautico. In un parterre con importanti professionisti, nell’incontro moderato dalla giornalista della Nazione Cristina Lorenzi, sono stati tanti gli spunti di riflessione circa un utilizzo corretto degli strumenti digitali, in particolare dei telefoni. Strumenti che, a causa del tipo di emissioni e stimolazioni visive, sono in grado di influenzare il benessere mentale dei giovani e stanno creando una generazione con disturbi di apprendimento, scarsa capacità di concentrazione e problemi del sonno. Smartphone che non deve essere demonizzato, come spiegato più volte dai relatori, ma su cui va fatto un ripensamento in modo corretto soprattutto come tempo da dedicare al suo utilizzo. Dopo i saluti di apertura dell’assessora Lara Benfatto, del responsabile dell’ufficio scolastico territoriale provinciale Vincenzo Genovese, e della delegata regionale del Coni per Massa Carrara, Alda Mannini, si sono alternati diversi interventi. A prendere la parola il medico Marco Simonetti, Rosaria Sommariva, presidente di ’Riaccendi il Sorriso’, esperta di medicina del sonno ed Enrica Bonanni neurologa e responsabile del centro di medicina del sonno dell’Università di Pisa. Sono state mostrati anche alcuni dati riportati dalla psicologa e psicoterapeuta Cinzia Castronovo dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il dato più eclatante è riferito all’aumento dei disturbi dell’apprendimento, con un più 357 per cento negli ultimi 7 anni. Nelle abitudini del sonno, il 38,3 per cento degli studenti ha confermato di impiegare molto tempo per addormentarsi e il 70 per cento ha dichiarato di avere notevoli difficoltà di risveglio al mattino. Altro dato importante è quello riferito allo strumento tecnologico più utilizzato prima di addormentarsi, vale a dire lo smartphone. Dei 200 ragazzi interpellati, ben il 92,4 per cento ha confermato di utilizzarlo prima di dormire. I tre campioni del Club nautico Andrea Madaffari, Maurizio Muracchioli e Ugo Vanelo hanno parlato dell’importanza dello sport e della vela come anticorpi ad abitudini sbagliate.