
Terrazze con piante e fiori per portare beneficio ai pazienti dei reparti di oncologia e day hospital dell’ospedale di Carrara. Un’idea nata e realizzata quindici anni fa grazie a un gruppo di professionisti tra paesaggisti, architetti, oncologi e psicologi. Prima di dar vita al progetto il gruppo aveva sottoposto l’idea proprio ai pazienti per chiedere loro, attraverso un questionario, come avrebbero voluto le terrazze. Piante colorate e profumate è stata la risposta più gettonata. Ed è anche quella che ha ispirato il titolo del libro presentato ieri a Massa, alla MB Garden, “Terrazze terapeutiche. Colori e profumi della salute” che racconta appunto com’è nata questa esperienza condotta da un oncologo, Maurizio Cantore, e un vivaista, Maurizio Lapponi su 200 pazienti oncologici dell’ospedale di Carrara.
Gli autori sono due amici con lo stesso nome, Maurizio, lo stesso anno di nascita, il 1956, gli stessi “umani” orizzonti e lo stesso ”pensiero laterale”. Lo sguardo rivolto a percorsi diversi oltre la strada più battuta, verso impegni, obiettivi e realtà nuove, come la loro esperienza sulle terrazze terapeutiche. Nel libro i due dimostrano il concreto sostegno che il verde ha dato ai malati oncologici nell’angosciante attesa della chemioterapia o dell’esito di una Tac. Sostegno che ha permesso anche e soprattuttto di ridurre il consumo di farmaci antidolorifici. L’oncologo ha messo a disposizione le due terrazze del suo reparto ospedaliero, il vivaista il loro completo allestimento a verde e, insieme ad un selezionato gruppo di paesaggisti urbani, agronomi, farmacisti, psicologi, biologi, vivaisti ed oncologi, hanno trasformato le terrazze terapeutiche in una ricerca scientifica.
"L’obiettivo – spiega il primario del reparto di oncologia Andrea Mambrini – era quello di dimostrare gli effetti positivi che un angolo verde può suscitare su qualsiasi persona, non solo sui malati. Le terrazze hanno apportato benefici sia psicologici ma anche per il corpo e hanno permesso di ridurre l’utilizzo di farmaci come ansiolitici, quelli contro la nausea e gli antinfiammatori. Questo dimostra quanto l’ambiente che ci circonda possa influire in generale su tutti noi". Oggi resta una solo terrazza terapeutica nell’ospedale di Carrara. "Sarebbe interessante pensare di realizzare qualcosa di simile anche al Noa". – Conclude Mambrini. Il libro “Terrazze terapeutiche. Colori e profumi della salute“ è disponibile in tutte le librerie italiane e nel sito della casa editrice Gilgamesh Edizioni, www.gilgameshedizioni.com.
Ludovica Criscitiello