ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Parkinson, lo studio apuano per prevederlo: “Un test lo individua 20 anni prima”

L’obiettivo di ’Arianna’: diagnosticare precocemente la malattia con un esame olfattivo e un tampone. Il progetto in collaborazione con Asl, Ordine dei medici, Fondazione Pelù e l’Università di Verona

Presentazione al Noa. A sinistra il medico Carlo Maremmani con i colleghi Carlo Manfredi e Luca Moscatello (Foto Paola Nizza)

Presentazione al Noa. A sinistra il medico Carlo Maremmani con i colleghi Carlo Manfredi e Luca Moscatello (Foto Paola Nizza)

Massa, 27 ottobre 2024 - Basta un test non troppo invasivo e si prevede la malattia di Parkinson. Uno studio tutto apuano che potrebbe aprire scenari fondamentali per la ricerca e la salute di tutti noi. Questo l’ambizioso obiettivo dello ’Studio Arianna’, l’iniziativa di diagnosi precoce che ha come responsabile il medico Carlo Maremmani di Neurologia del Noa. Lo studio, promosso dalla Asl, conta sulla collaborazione dei medici di medicina generale della nostra provincia e della Versilia, di Otorinolaringoiatria del Noa, del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Verona, nonché sul contributo organizzativo dell’Ordine dei medici provinciale e della Fondazione Pelù di Massa.

Lo studio è stato presentato ieri mattina nella sala auditorium, dell’ospedale delle Apuane. Ai cittadini e al personale medico presente è stato spiegato che un test olfattivo effettuato dal proprio medico di famiglia o al Noa associato a innovative analisi biochimiche svolte sul materiale biologico di un tampone nasale, possono aprire la strada alla diagnosi precoce della malattia. “Uno studio già in fase avanzata che permetterà di conoscere con molti anni di anticipo se una persona ha una percentuale di incidenza alla malattia – spiega il medico Maremmani –. Nella pratica basterà prendere un appuntamento, ci si presenta e si è sottoposti a un test olfattivo, successivamente a un tampone nasale. I risultati sono fondamentali perché hanno dei punti fermi: è emerso che il 15 per cento che ha un difetto olfattivo sviluppa il Parkinson. Il disturbo viene riscontrato con molti anni in anticipo ed è merso che il tampone trova la patologia. Partiamo quindi da un’importante base”.

Chi effettua i test può scegliere tre strade: sapere immediatamente il risultato, rinunciare, oppure essere chiamato una volta che è stato trovato un farmaco che fermi l’evoluzione della malattia, nel caso in cui il risultato risultasse positivo. Lo ’Studio Arianna’ è quindi rivolto a persone in buona salute con olfatto normale e con riduzione dell’olfatto di età compresa tra 45 e 75 anni – tra cui anche i familiari dei malati di Parkinson - che vogliano partecipare.

Per farlo, è sufficiente contattare la segreteria dello Studio Arianna al numero 376 19 58 033 oppure mandando una mail all’indirizzo [email protected]. È anche possibile iscriversi chiedendo al proprio medico di famiglia. Saggio agire con tempo perché “in questo modo – dice Maremmani –, si guadagnerebbe molto tempo per cercare di evitare o di rimandare il più possibile in avanti nel tempo la comparsa dei sintomi motori della malattia”.