CRISTINA LORENZI
Cronaca

Torna il teatro sui tetti di Carrara Anna Lalli apre il terrazzo alla prosa

Parte martedì la rassegna che ogni anno richiama un folto pubblico. Lunghe liste d’attesa da fuori Comune. L’organizzatrice suggerisce un cartellone diffuso in altri luoghi pubblici e privati della città.

Torna il teatro sui tetti di Carrara Anna Lalli apre il terrazzo alla prosa

di Cristina Lorenzi

Non è ancora stato pubblicizzato ed è già sold out. Il terrazzo di Anna Lalli, dove martedì parte la rassegna di teatro, ha già registrato il tutto esaurito superando le 45 presenze compatibili con gli spazi di una casa privata. Numerose le richieste da fuori Comune e lunga la lista d’attesa da cui si attingerà in caso di rinuncia. La formula è sempre la stessa: spettacolo e buffet con spazio alle riflessioni fra amici. Si parte quindi martedì alle 20,30 con Valentina Bischi, che dalla Pentesilea di Von Kleist propone ’Con le mani così lievi che sentivo dolore’. Il 12 luglio sarà la volta di Katia La Galante dal testo di Michela Castellazzo che proporrà ’Lettera di una barbona ai passanti’. Il 19 luglio ’Due erre e due ti’ con Antonio Perretta, one man show su nascita e formazione dell’autore. La preziosa rassegna si chiude il 26 luglio con ’Let’s fall in love’, un excursus sulla canzone d’amore americana proposto da Anna D’Acunto con il pianoforte di Leo Ravera.

Soddisfatta Anna Lalli che da anni confeziona questo teatro sui tetti "per dare risposta a stagioni teatrali proposte chiavi in mano, preconfezionate che raccolgono volti noti della tv e dello spettacolo. La mia – spiega – è una ricerca di teatro di qualità con attori che fanno solo teatro e di quello si occupano. Il teatro puro che richiama i veri appassionati e che poi costituiscono uno zoccolo duro che si conferma di anno in anno. Un po’ per la fine del Covid che ha riportato la gente ad avere voglia di unirsi, di riflettere insieme, un po’ per la scelta degli autori, il mio terrazzo è sempre pieno. Questo mi ripaga di una fatica enorme tutta sullle mie spalle. Sarebbe bello che l’esperienza uscisse dalla mia casa per un teatro diffuso in città".

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