Torna il teatro sul tetto. La rassegna di Anna Lalli

Parte il 3 luglio il cartellone che prevede quattro spettacoli con quattro attrici. Da Ligabue a Lorca, uno spaccato della drammaturgia contemporanea.

Torna il teatro sul tetto. La rassegna di Anna Lalli

Torna il teatro sul tetto. La rassegna di Anna Lalli

CARRARA

Torna il teatro sui tetti. Questa volta al femminile. Quattro spettacoli interpretati da quattro attrici inaugurano la nuova edizione di ‘Teatro sui tetti’, in programma dal 3 al 24 luglio alle 20,30 sul terrazzo di casa Lalli in via Groppini. Una rassegna che ogni anno Anna Lalli (nella foto) organizza per offrire uno spaccato della drammaturgia contemporanea con un teatro fatto in casa, con risorse esclusivamente personali, che è ormai diventato un must della cultura carrarese. Si parte il con ‘Federico. Vita e mistero di Garcia Lorca’, interpretato da Maria Pilar Pèrez Aspa fondatrice assieme a Serena Sinigaglia della compagnia Atir). Un viaggio nella poesia dello scrittore spagnolo attraverso il racconto della sua vita, con alcuni aneddoti di vite illustri (Buñuel, Dalí, Neruda e altri) e frammenti di opere che sveleranno la forza delle parole e la musicalità.

Il secondo spettacolo andrà in scena il 10 luglio: ‘Delicato come una farfalla e fiero come un’aquila. Il mondo libero di Antonio Ligabue’, interpretato da Elisabetta Salvatori e scritto dall’attrice assieme a Marzio Dell’Acqua. L’allestimento scenico prevede una semplice quadratura nera e l’utilizzo di illuminotecnica convenzionale, basata sulle tonalità calde delle luci a incandescenza. Durante la narrazione l’attrice sarà impegnata a dipingere. Il 17 luglio sarà la volta di ‘Sarebbe stato interessante’, spettacolo scritto e recitato da Matilde Facheris e Giulia Tollis per la regia di Marcela Serli e realizzato con il sostegno di Atir, Fondazione Claudia Lombardi per il teatro di Lugano, Teatro Prova di Bergamo e Campo teatrale di Milano. Uno spettacolo dove il rapporto tra chi guarda e chi racconta è ravvicinato e dove si attraversano i temi della creazione e della maternità assumendo molteplici punti di vista. Chiude la rassegna il 24 luglio ‘Rita’ con Benedetta Cesqui. Si tratta del riadattamento del racconto ‘La stramba vita della signora Rita’, scritto da Francesca Lanni per la regia di Silvia Giulia Mendola, assistente alla regia Natalia Piana e fotografia di Azzurra Primavera. Una storia ambientata negli anni’ 50 con protagonista una donna segnata dalla guerra e abbandonata dal marito, che lascia il suo paese a per emigrare verso una città indifferente.