REDAZIONE MASSA CARRARA

Torna in Italia e viene arrestato Il reato: reingresso illegale

Processato per direttissima il cittadino tunisino sarà nuovamente espulso dal territorio nazionale

Un cittadino tunisino irregolare, con molte condanne per spaccio di droga, che era stato espulso, è rientrato sul territorio ed è stato arrestato dalla polizia. L’intervento ha visto l’impegno dell’ufficio immigrazione, diretto da Margherita Prestimonaco, con gli agenti della Polfer di Pontremoli. E’ stata la Polfer lunigianese ad individuare, nel corso dei controlli, lo straniero messo poi a disposizione dell’ufficio immigrazione dove è scattato l’arresto obbligatorio per reingresso illegale. La polizia ha verificato che lo straniero, già espulso, era rientrato prima del decorso dei 5 anni previsti dalla legge. Processato per direttisima l’uomo sarà di nuovo espulso.

L’ufficio immigrazione sta procedendo anche all’espulsione di un cittadino marocchino arrestato dalla squadra mobile per spaccio di cocaina. L’ufficio immigrazione è impegnato in modo massiccio sul fronte del rilascio dei permessi di soggiorno: nel corso di quest’anno , fino a settembre, sono stati rilasciato 2000 titoli di soggiorno. Particolare rilievo meritano i provvedimenti di rifiuto dei permessi di soggiorno emessi dal questore Salvatore Calabrese nei casi in cui non sussistano i requisiti previsti dalla legge, perché sono gravati da condanne ostative. Da gennaio ad oggi sono stati adottati 40 provvedimenti di rifiuto. L’ufficio immigrazione si è dedicato all’attività connessa alle espulsioni di cittadini stranieri irregolari e di riconosciuta pericolosità sociale. Sono stati adottati 32 provvedimenti di espulsione, con un deciso incremento rispetto al passato, di cui alcuni stranieri sono stati accompagnati alla frontiera e altri nei centri di permanenza per il rimpiatro al Paese di origine. I risultati rientrano in una più ampia strategia di contrasto ai fenomemi criminali che si si verificano sul territorio apuano. Queste misure sono applicate a valle di una complessa, muniziosa ed attenta attività di analisi investigatativa realizzata in sinergia con le pattuglie impegnate nel controllo del territorio, con la divisione anticrimine, con la squadra mobile e in collaborazione con le altre forze di polizia.

Maria Nudi