
La nave fermata
Carrara, 7 marzo 2017 - La guardia costiera di Marina ferma una nave mercantile battente bandiera panamense. Venerdì la nave porta rinfuse denominata “Ns roger” battente bandiera panamense è stata autorizzata a lasciare il porto di Marina di Carrara dopo nove giorni di fermo nel sorgitore apuano a causa delle numerose carenze riscontrate a bordo. La nave era stata ispezionata accuratamente dal personale del Nucleo Ispettivo Port State Control il 24 febbraio scorso. La visita ha comportato il fermo della nave perché la stessa si dimostrava non rispondente ai requisiti minimi imposti dalle Convenzioni Internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione (intesa sia come safety che come security) e di condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati. L’unità è stata fermata a causa delle 18 irregolarità riscontate, di cui sette motivo di fermo, nave riguardanti le dotazioni di sicurezza e di navigazione di bordo (alcune delle quali trovate non funzionanti o non pronte all’uso), l’assolutamente inconsistente gestione della security, la certificazione dell’equipaggio, le condizioni (scadenti) di alcuni alloggi per l’equipaggio. L’unità, del tipo General Cargo e con una stazza lorda 1523 tonnellate (GT), è stata costruita nel 1984 ed è giunta nel porto di Marina di Carrara, per sbarcare ed imbarcare lapidei. La nave è stata rilasciata dopo che l’equipaggio ha ripristinato tutte le deficienze riscontrate e dopo che la nave è stata sottoposta ad approfondita verifica da parte dell’amministrazione di bandiera (Panama in questo caso, o da un Organismo riconosciuto dalla stessa) ed infine ispezionata nuovamente da parte dei militari della Guardia Costiera apuana, che hanno ulteriormente verificato il superamento di queste non conformità e, con esse, confermato il ripristino delle condizioni generali di sicurezza della nave. La nave si aggiunge alle altre 25 fermate negli ultimi cinque anni dalla capitaneria, che ha poi emesso ben 9 provvedimenti di bando da tutti i porti della Ue, per altrettante navi.
Queste unità sub standard (che si rivelano del tutto non rispondenti alle pertinenti Convenzioni internazionali, rappresentano una reale minaccia per la sicurezza del proprio equipaggio, per la sicurezza della navigazione e per la protezione e la salvaguardia dell'ambiente marino) vengono utilizzate ancora troppo spesso - e solo per motivi economici - da armatori e noleggiatori senza scrupoli. Per questo motivo le ispezioni della guardia costiera continueranno senza sosta; tutte quelle navi che si dimostreranno insicure verranno fermate. L’attività di controllo sul naviglio battente bandiera estera, si inquadra nelle ispezioni previste dal Memorandum di Parigi del 1982 per una certa percentuale di navi che giungono porti nazionali dei Governi contraenti, da cui l’acronimo PSC, Port State Control, “controllo dello Stato del porto di approdo”.