La scuola si anima… anche di notte. Gli studenti sono pronti, come del resto i docenti: venerdì dalle 18 a mezzanotte ci sarà il consueto appuntamento con la Notte bianca del liceo classico. Un appuntamento iniziato anni fa quando il liceo Leopardi iniziò a collaborare con la Rete nazionale dei licei classici per parlare di didattica e di innovazione. L’idea era piaciuta, la scuola si è riempita di amici e il progetto continua ad andare avanti. Tutti sono coinvolti, dal personale, ai docenti, ma anche genitori, amici e parenti hanno partecipato a serate indimenticabili, rallegrate dall’entusiasmo degli studenti, che sono stati i protagonisti assoluti, coinvolti in attività diverse e corroborate da abbondante e buon cibo.
In passato ci sono state lectio magistralis, tenute in sala Tobagi da esperti e docenti universitari di varie discipline come arte, filosofia, storia, greco, psicologia, economia, degustazioni di prelibatezze locali ed etniche. Tante le attività proposte, dalla lettura de L’infinito di Leopardi in tutte le lingue del mondo, compreso il dialetto aullese, a canti, balli, recite, esprimenti scientifici, esercizi ginnici, dibattiti.
Quest’anno il calendario degli eventi sarà ricco come l’anno scorso, con un corredo spumeggiante di letture e mini conferenze, dibattiti e giochi, laboratori didattici e teatrali dal vivo, debate. In sala lettura spazio alla poesia, mini lezioni in laboratorio, con gli studenti e gli insegnanti che eseguiranno esperimenti fisici e chimici, dialoghi nel mondo greco e romano in sala teatro e in sala cinema la proiezione di filmati realizzati nell’ambito dei laboratori cinematografici.
Gli ospiti potranno entrare in tutte le classi ed essere coinvolti dagli studenti. Sarà l’occasione per essere intervistati dai giovani della redazione dello Zibaldone o della radio di Lunilicei, tutta la serata sarà seguita in sala stampa dalla redazione giornalistica dello Zibaldone con interviste, podcast, web radio, per ricordare un evento tradizionale e imperdibile nell’anno scolastico del liceo.
Monica Leoncini