
Torna lo Spino Fiorito. Festa in piazza Aranci: "Rilanciamo un brand che ha fatto la storia"
Dopo 6 anni torna lo Spino Fiorito, ma in piazza Aranci. Vino, degustazioni, eventi all’aria aperta e cultura. La rassegna enologica biennale si è fermata alla decima edizione quella del 2018. "Poi la pandemia nel 2020 che ha fatto saltare l’evento – spiega il sindaco di Massa, Francesco Persiani – nel 2022 non eravamo ancora pronti, ma quest’anno è arrivato il momento di riprendere in mano un brand che ha fatto la storia, l’evento è importante per la città".
L’epicentro enogastronomico del made in Toscana, delle eccellenze locali, delle piccole etichette e della multifunzionalità agricola. Per ragioni di sicurezza l’ultima edizione aveva messo un limite a 750 visitatori, ma dato che cambia la location potrebbero variare anche le regole. Non sarà più tra le mura del Castello Malaspina, un luogo simbolo dell’evento, culla della rassegna enologica nata nel 2000 quasi come una scommessa promossa dalla Provincia e affermatasi poi come uno degli appuntamenti più attesi nell’intero territorio. "Lo realizzeremo nel cuore del centro storico, in piazza Aranci, intorno alla seconda metà del mese di giugno – prosegue il sindaco Francesco Persiani – Il castello non può essere utilizzato in primis perché ci sono i lavori del Pnrr poi perché non è utilizzabile per ragioni di sicurezza. Vedremo come andrà quest’anno con l’obiettivo poi di implementare l’evento in tutta la città. Abbiamo messo assieme Coldiretti e le aziende, ad oggi sono 35 quelle che hanno confermato la loro presenza ma contiamo di arrivare a quaranta". Una manifestazione che verrà finanziata grazie alla variazione di 6 milioni e 800 mila euro approvata dalla Lega che impiega parte dell’avanzo del rendiconto 2023. "In questa variazione di bilancio ci sono tanti soldi per tante cose – tiene a precisare ancora il primo cittadino di Massa – Abbiamo per esempio destinato 100mila euro per completare il pontile come la zincatura di tutte le ringhiere per evitare che facciano la ruggine. In più ci sono gli impegni di spesa come progettazioni, il piano strutturale, ma soprattutto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un aspetto fondamentale per una città accogliente e inclusiva".
Variazione di bilancio che "oltre allo stanziamento per asfalti, verde pubblico e manutenzioni - dichiara il segretario della Lega di Massa, Eleonora Cantoni - vedrà anche la messa in sicurezza di alcuni versanti della montagna, poi la copertura di quattro bandi per la prevenzione antincendio, la miglioria di alcuni istituti scolastici e la riqualifica del dormitorio della residenza in emergenza abitativa delle Tortore. Con la stessa variazione potremo anche fronteggiare l’abbandono dei rifiuti attraverso l’installazione di telecamere".