Inizia il percorso di lettura e revisione del Piano urbano del traffico e della mobilità, in sigla Put-Pum, che ormai risale al lontano 2010, ma prima che il nuovo atto veda la luce passeranno mesi di sicuro. Al momento infatti la commissione lavori pubblici ha deciso di mettere all’ordine del giorno la lettura del vecchio piano ma "pare nessuno si renda conto che dopo 13 anni di vigenza non si può pensare a un solo aggiornamento del Piano – sottolinea il Polo progressista e di Sinistra –. Il codice della strada infatti impone la modifica biennale del PutPum e dunque dal 2010 significa che doveva essere già stato fatto 6 volte, e 2 o 3 volte anche da parte dell’amministrazione Persiani per rendere la vita quotidiana più agevole ai massesi che devono spostarsi in città. Adesso dopo un’estate di caos del traffico a Marina di Massa, legata alle scellerate decisioni su via Garosi, si vorrebbe continuare ad andare avanti senza una visione globale e competente del traffico e della mobilità a Massa".
Secondo il Polo Progressista, che è formato lo ricordiamo da Movimento 5 Stelle e Unione Popolare, si procede "in maniera sprovveduta" mentre serve una visione completa: "Il nodo del traffico camion a Turano e nel centro città, l’intasamento di via Carducci, il rifacimento del tratto del lungomare che modificherà in maniera importante addirittura la carreggiata esistente, quindi traffico e mobilità di Marina di Massa. A questo si aggiungano le variazioni della localizzazione delle funzioni in questi 13 anni, il Noa nel 2010 non esisteva oppure la recente decisione di spostare il liceo classico in una parte di città con spazi viari, di sosta e parcheggio inadeguati. Il Piano del traffico non può infatti prescindere dalla pianificazione urbanistica del territorio e viceversa, dai piani del trasporto pubblico e della mobilità alternativa per uno sviluppo integrato, innovativo e al passo con le esigenze ambientali".
Il partito che chiede "un vero confronto con l’attuale maggioranza, per individuare le soluzioni più adeguate ad aumentare sicurezza, qualità della vita della cittadinanza e contrastare in modo decisivo le immissioni in atmosfera dei gas serra".