di Alfredo Marchetti
Le urla dei vicini stravolgono la tranquilla serata di via Corniolo alle Capanne di Montignoso. "Qui prende fuoco tutto!", "Chiamate i vigili del fuoco!" si sente da una palazzina adiacente. Un grande frastuono costringe i residenti dei palazzi vicini a uscire all’aperto per capire cosa sta succedendo. Le fiamme escono dalla finestra del piano ammezzato lato Viareggio, dentro c’è Liano Baldi, ex barbiere che aveva il suo salone in via Democrazia, oggi noto artista, fotografo e organizzatore di concorsi di bellezza.
I montignosini e non solo lo conoscono bene: sposato e poi separato, una figlia, viveva ormai da tempo nel condominio di Erp a due passi dalla scuole media Giorgini. Il 73enne sarebbe deceduto a causa del fumo inalato, provocato dall’incendio nella sua abitazione. Con problemi di deambulazione, Baldi avrebbe tentato di allontanarsi dal luogo dell’incendio, ma con difficoltà, per arrivare fino alla porta d’ingresso. Il troppo fumo respirato dovrebbe essere stato mortale per il 73enne. Sulla dinamica dell’incendio stanno adesso indagando i vigili del fuoco, arrivati sul posto circa alle 23,40 di lunedì sera. Le ipotesi sono varie, si presume una stufetta a gas o una candela, ma è ancora presto per comprendere a pieno cosa sia accaduto all’interno dell’appartamento occupato da Baldi. Nelle ore precedenti, secondo fonti del Comune, Baldi sarebbe rimasto senza corrente elettrica.
Insieme ai vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti anche l’automedica di Massa, l’ambulanza della Pubblica assistenza di Massa, l’ambulanza della Croce Bianca di Querceta, i carabinieri. I vigili del fuoco sono entrati all’interno dell’appartamento dopo aver sfondato la porta dell’abitazione e hanno iniziato a spegnere le fiamme, trovando il corpo senza vita di Baldi. I soccorsi non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 73enne.
Sono stati evacuati due donne ed un uomo, perché hanno inalato fumo. La più anziana è stata medicata sull’ambulanza, dopo esser stata visitata dai soccorsi. Sul luogo dell’incendio, anche il sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, rimasto fino alle 4 di mattina per gestire l’emergenza e trovare un alloggio alternativo alle persone evacuate (il luogo predestinato era l’hotel Zeno di Montignoso), che fortunatamente sono state ospitate dai familiari. Potranno tornare a dormire nei loro appartamenti giovedì sera, il pieno possesso dell’abitazione invece è programmato per venerdì.