ILARIA VALLERINI
Cronaca

"Tre frane in 10 mesi. Rischio di isolamento"

Tre frane in 10 mesi. E’ il bilancio di un territorio vulnerabile che rischia di restare completamente isolato. L’accesso a...

Una delle frane che rischia di bloccare l’accesso a Villa di Tredana e alle frazioni vicine. Sotto il sindaco Matteo Mastrini con il prefetto Guido Aprea

Una delle frane che rischia di bloccare l’accesso a Villa di Tredana e alle frazioni vicine. Sotto il sindaco Matteo Mastrini con il prefetto Guido Aprea

Tre frane in 10 mesi. E’ il bilancio di un territorio vulnerabile che rischia di restare completamente isolato. L’accesso a Villa di Tresana e alle frazioni vicine dipende da due arterie principali: la provinciale 23 e la strada comunale di Ortigaro-Monte Mirone. Entrambe falciate dal maltempo. Ora la Provinciale 23 è chiusa per lavori di ripristino al movimento franoso che l’ha colpita la scorsa settimana; sulla strada comunale è consentito solo il transito a senso unico alternato con limitazioni per mezzi superiori alle 2 tonnellate e un’ordinanza attiva che prevede la chiusura al traffico in caso di allerta meteo arancione. Un ‘dossier’ che ieri il sindaco Matteo Mastrini, dopo aver inviato uno lettera al presidente della Toscana Giani e agli uffici tecnici regionali, ha presentato al prefetto Guido Aprea trovando "piena disponibilità da parte della prefettura di interessarsi al problema delle strade di accesso a Villa per prevenire ogni rischio di potenziale isolamento della popolazione".

Mastrini, cosa è stato deciso al tavolo con il prefetto Aprea?"Tresana rientra tra i Comuni della Lunigiana che, dopo l’alluvione di ottobre - novembre 2023, ha visto riconosciuto lo status di territorio in stato di emergenza per eventi calamitosi. Perciò stiamo attendendo che siano sbloccati i fondi governativi per i territori colpiti. L’incontro con il Prefetto ha aperto un canale per verificare tempistiche e modalità con cui l’ente attuatore, ovvero la Regione, intenda muoversi per effettuare un sopralluogo sulla strada comunale di Ortigaro-Monte Mirone, propedeutico per sbloccare i fondi e iniziare i lavori".

Di che cifra si parla?"E’ un finanziamento sostanzioso: sui 300mila euro, secondo valutazioni fatte dai tecnici illo tempore. La strada comunale di Ortigaro-Monte Mirone necessita, infatti, di un intervento corposo di riqualificazione e di messa in sicurezza del versante franoso per il ripristino della fruizione del doppio senso di marcia".

Qual è la situazione ora?"Continuiamo a vivere in condizioni precarie: ne è un esempio la situazione emergenziale della scorsa settimana quando una frana ha colpito la provinciale 23 e ho dovuto firmare una deroga all’ordinanza per garantire la viabilità sulla strada comunale (per esempio dei mezzi di soccorso), nonostante ci fosse il divieto di transito in condizioni di allerta meteo arancione, attivando un pattugliamento straordinario dei mezzi della protezione civile e del Comune. La nostra preoccupazione è risolvere al più presto questa situazione per scongiurare la possibilità che entrambe le strade siano falciate dal maltempo e la popolazione resti isolata".

I.V.