
Riconoscimento per Gianni Canesi, Franco Vanelli e Giovanni Zappavigna. Il primo maggio a Palazzo Vecchio e mercoledì in prefettura a Massa . .
Sono tre i nuovi maestri del lavoro della provincia (74 in Toscana e mille in tutta Italia) che il primo maggio riceveranno la stella al merito a Palazzo Vecchio a Firenze nel corso della tradizionale cerimonia regionale. Si tratta di Gianni Canesi di Carrara, Franco Vanelli di Massa e Giovanni Zappavigna di Massa. Con i tre nuovi maestri salgono a 227 gli insigniti dal 1955 (anno di nascita del consolato apuano).
L’ambito riconoscimento è riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato con almeno 50 anni di età e 25 di anzianità, che si sono distinti per laboriosità, operosità e condotta morale, al punto da diventare esempio per i colleghi. Su circa 18 milioni di lavoratori del settore privato, in Italia i maestri sono 20mila. Classe 1959, Gianni Canesi ha la maturità scientifica e da 40 anni lavora con la Cooperativa La Victor S.C. di Massa, occupandosi di movimentazione merci e multiservizi. Tra lavoro e famiglia ha poco tempo libero, ma gli piace leggere e dedica la stella al padre deceduto, ex marmista e poi operaio comunale.
Giovanni Zappavigna di Massa è classe 1966, una laurea in Fisica, cinque anni di lavoro in una ditta genovese di controllo distruzioni su materiali per poi passare nel 1998 al Nuovo Pignone, sempre nell’ambito del controllo non distruttivo su materiali con radiografie ed ultrasuoni. Verifiche su materiali acquistati da ditte esterne, ma anche sulle lavorazioni fatte in casa in fase di montaggio di valvole, turbine, compressori, soprattutto sulle saldature. Una attività trasversale con controlli che avvengono mediante tubi a raggi X o con sorgenti radioattive opportunamente schermate. Appassionato di trekking in montagna, con l’hobby della chitarra e della lettura, dedica il premio al collega Federico che per motivi di salute sta attraversando un momento difficile.
Classe 1965, scuola dell’obbligo, Franco Vanelli è entrato nel mondo del lavoro molto giovane, ha fatto apprendistato in una ditta artigianale di idraulica e dopo il servizio militare è entrato nella TCI (Tecnologie Civili e Industriali) di Massa dove ha lavorato per 39 anni nel ruolo di responsabile di grandi impianti in strutture tipo ospedali e centri commerciali. Appassionato di camminate in montagna, è un frequentatore delle Apuane e dedica la stella al padre deceduto, che ha lavorato per 50 anni in cava. Per tutti i tre premiati, un riconoscimento che li riempie di soddisfazione: "una onorificenza che ci fa molto piacere – dicono in coro – è un riconoscimento al nostro impegno nel mondo del lavoro". Mercoledì i nuovi maestri saranno ricevuti in prefettura con i vertici del consolato.
Maurizio Munda