MARIA NUDI
Cronaca

Spedisce le sue trecce in America. "Le regalo ai bambini in terapia"

Francesca dona i capelli ai piccoli pazienti costretti alla calvizie

Francesca insieme al parrucchiere Daniele Boggia

Massa, 10 aprile 2019 - Dalle Apuane all’America, nello Stato dell’Ohio, per regalare un sorriso ai bambini che combattono una battaglia durissima: la malattia oncologica. Il sorriso per quei bambini è arrivato in una semplice e burocratica busta gialla, in forma anonima. In quella busta spedita da Massa è racchiuso un gesto d’amore, solidarietà e altruismo. In quella busta sono infatti arrivati in America i capelli, i lunghi capelli tagliati a treccine di una giovane donna massese che ha voluto donarli perché, e lo racconta a La Nazione, «fare del bene moltiplica la fortuna». Lei si chiama Francesca Garofalo, massese, 29 anni, assistente sociale, e conosce la realtà degli ospedali e delle cure per motivi personali.

«Ho deciso – dice stupita che il suo gesto abbia destato tanto clamore – di donare i miei capelli quattro anni fa, quando ho conosciuto una bambina malata di tumore. Era calva, era triste. Allora ho pensato che se i miei capelli dovessero donare anche solo un sorriso a un bambino o bambina che combatte con il tumore, ne sarei contenta». Francesca Garofalo ha iniziatola sua ricerca, la ricerca di una associazione seria e affidabile alla quale affidare il suo progetto. E in suo aiuto sono arrivate le moderne tecniche di comunicazione. La ragazza tramite i social ha individuato un’associazione americana, Wigs-for Kids, che riceve capelli da tutto il mondo e li dona ai bambini non solo americani ma di tutto il mondo, quindi anche italiani, che convivono con il tumore.

«Mi sono fatta crescere i capelli e nei giorni scorsi li ho tagliati. La mia ultima foto con i capelli lunghi l’ho fatta davanti al mare, a Marina. Poi dal parrucchiere. E anche in questo sono stato fortunata perché il mio parrucchiere, Daniele Boggia di Marina di Carrara, ha deciso di aiutarmi. Così il mio nuovo look «capelli corti» non mi è costato niente. Mi ha tagliato i capelli gratis, partecipando al mio progetto. Ho spedito la busta e so che è arrivata a destinazione. So anche che ripeterò questa esperienza. Mi farò ricrescere i capelli e me li taglierò nuovamente». Francesca non si sente una protagonista e racconta: «Ho scritto questa storia sui social perché qualcuno potesse fare la mia stessa scelta e quando ho visto che tante persone vogliono fare la stessa cosa, e magari non sanno a chi affidarsi e come fare, ho pensato che raccontarla a voi de La Nazione sarebbe stato utile per raggiungere un numero più elevato di persone. Ecco perché l’ho fatto. E sono contenta di poter essere utile ai bambini, di regalare loro un sorriso». E di sorrisi ne ha già regalati tanti, donando anche sola speranza. CON SEMPLICITÀ e generosità Francesca ha già raggiunto parte del suo obiettivo. «Seguirò anch’io l’esempio di mia figlia », dice Carla Buffa, la madre di Francesca che si sta facendo crescere i capelli per donarli. E, cuore di mamma, aggiunge: «Siamo tutti orgogliosi del suo gesto. Anch’io ho partecipato alla scelta dell’associazione». Un plico giallo contenente e trecce di capelli, un piccolo miracolo moderno che da Massa ha raggiunto l’America e ha colpito il cuore di tante persone.