
Un tritone nel suo ambiente
Massa, 14 febbraio 2015 - CAVA Valsora potrebbe diventare addirittura un’«area di rilevanza erpetologica» riconosciuta dalla Shi, Societas herpetologica italica (associazione a carattere scientifico e didattico di livello nazionale) e sarebbe la prima a essere riconosciuta in tutta la Toscana. A patto che il tritone, che negli ultimi 3 anni ha formato una colonia di oltre 100 individui a cava Valsora, venga tutelato e continui a riprodursi in assoluta tranquillità all’interno di quella che oramai è di fatto la sua nuova «casa». La notizia dell’anfibio apuano ha oltrepassato i confini della provincia ed ha raggiunto infatti la Shi e in particolare il coordinatore della commissione conservazione della stessa associazione, Raoul Manenti, che non ha potuto che appoggiare sin da subito la proposta di Andrea Ribolini: creare un’oasi del tritone alpestre apuano all’interno del laghetto di cava Valsora. Manenti ha quindi immediatamente scritto al Parco delle Alpi Apuane e al Comune di Massa individuando quella che oggi è la priorità: «Salvaguardare il successo riproduttivo dei tritoni alpestri». Non basta insomma che i tritoni ci siano: la colonia deve anche crescere e per farlo ha bisogno della propria «oasi» che i tritoni stessi hanno già scelto come habitat all’interno dell’area di cava. A queste condizioni la Societas herpetologica italica potrebbe anche inserire la zona fra le aree di rilevanza erpetologica: la lista pubblicata sul sito dell’associazione ne conta al momento 63 in tutta Italia e neppure una in Toscana. Cava Valsora potrebbe essere la prima.