Un “Venerdì Santo“ all’insegna dell’ira, quello trascorso l’altro ieri a Piano di Collecchia, estremo lembo del territorio di Fivizzano non lontano dalle frazioni di Serriciolo e Bigliolo. Dopo una vera escalation di danneggiamenti, gli abitanti della zona sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia nei confronti di un residente del paese. Stando alle prime testimonianze, l’uomo sarebbe indicato quale autore di una lunga serie di vandalismi accaduti di recente nella zona. Portoni spaccati, cassette delle lettere, vasi, vetrate di ingresso delle abitazioni mandate in frantumi e tanto altro. A fare scattare una vera e propria rivolta popolare in questa tranquilla borgata di campagna è stato l’ennesimo danneggiamento avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì scorso all’autovelox sulla strada provinciale, alle porte del paese, che conduce a Bigliolo. L’uomo sarebbe stato visto da una donna del posto mentre infieriva contro la strumentazione e poi le avrebbe spaccato le fioriere davanti la sua abitazione. La signora, spaventata, si sarebbe subito chiusa in casa: in qualche modo la notizia si spargeva in paese ed è stato come gettare benzina sul fuoco. In un attimo una folla con decine e decine di persone si è radunata nel piazzale della Chiesa mentre l’uomo, nel passato già noto per queste cose e già oggetto di Tso (il Trattamento sanitario obbligatorio) correva a nscondersi nella sua abitazione dalla quale non usciva più. Ma l’allarme era scattato, era già buio e in paese arrivavano i carabinieri, il sindaco e altre autorità. Anche la folla però aumentava dato che arrivava gente dai paesi limitrofi. La situazione è durata così fino all’una di notte, con i militari costretti a chiedere rinforzi e le ambulanze del 118 sul posto. Poi sindaco e medico hanno firmato il TSO nei confronti dell’uomo, che è stato trasportato in psichiatria al Noa di Massa. Non è stato facile controllare tutte quelle persone, che non ne volevano sapere di allontanarsi finchè il soggetto non è stato portato via. Uomini e donne che minacciavano di non andare più a votare e chiedevano l’allontanamento dell’uomo dal paese. Si è anche saputo che venerdì e sabato gli abitanti erano in coda per sporgere denuncia alla stazione carabinieri di Fivizzano per i danneggiamenti subiti alle abitazioni e alle proprietà. Una vigilia di Pasqua triste per tutti.