
Iniziativa a Bagnone con i militari per aiutare le famiglie a riconoscere telefonate sospette. Il sindaco Novoa: "Un fenomeno che sta dilagando: utilizzeremo ogni strumento possibile per combatterlo".
E’ recente la notizia di una truffa ai danni di una coppia di anziani residenti nel comune di Mulazzo. L’ennesima di questo tipo in Lunigiana, che si aggancia alla strategia di far credere alle vittime, tramite una telefonata ben studiata, che figli o parenti abbiano subito un incidente per il quale è necessario sborsare una cifra x che sarà poi ritirata da personale addetto. Insomma, una strategia talvolta vincente, come in questo e diversi altri casi che si sono registrati ultimamente, e che ha un target ben preciso: anziani e persone fragili.
Da qui parte l’intervento del sindaco Claudio Novoa: "Si tratta dell’ennesima truffa messa in pratica da questi delinquenti che fingendo una disgrazia finiscono con l’ottenere anche cospicue somme di denaro. Un fenomeno che sta dilagando in tutta la Lunigiana e che va assolutamente contrastato con tutti gli strumenti possibili. Dobbiamo fare rete per far sì che nessuno possa cadere nelle trappole di questi professionisti della truffa che non badano a giocare sui sentimenti e preoccupazioni delle persone, arrivando addirittura a simulare incidenti che coinvolgono figli o comunque persone care. Da parte nostra è partito un appello per sensibilizzare le persone a tenere alta la guardia nei confronti degli anziani e dei propri genitori affinché non cadano vittime di questi raggiri. Confido nella rete di buone relazioni che esiste ancora nelle nostre comunità. Ricordiamo che nessuno può pretendere niente via telefono e non bisogna aprire la propria porta di casa a sconosciuti. Abbiamo messo dei messaggi di avviso sul nostro schermo ad Arpiola e ora faremo dei manifesti da diffondere tra la popolazione". Non a caso, proprio ieri si è tenuta un’iniziativa nel vicino comune di Bagnone, dove il comandante dei carabinieri di Pontremoli Maggiore Lorenzo Camici Bianconi e il maresciallo Luigi Castagnola, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e alla Venerabile Misericordia, hanno tenuto una conferenza fondamentale per ciò che sta accadendo in questi ultimi periodi: "Impariamo a difenderci –, spiega il primo cittadino Giovanni Guastalli, che ha aperto il pomeriggio nella sala consiliare di Piazza Roma - è un’iniziativa nazionale posta in essere dall’Arma dei carabinieri e arrivata qui da noi grazie all’impegno del nostro comandante e che abbiamo subito appoggiato, soprattutto alla luce di quanto sta succedendo in Lunigiana. Un’occasione per spiegare alla popolazione come prevenire e sventare le truffe, difendersi dalle frodi online e dai furti in abitazione. Un incontro davvero proficuo e molto partecipato che speriamo possa essere utile ai nostri cittadini affinché questi truffatori non abbiano più la possibilità di approfittarsi dei nostri anziani".
Anastasia Biancardi