NATALINO BENACCI
Cronaca

Truffe, ricatti e furti d’identità: "Bande ’da fuori’ e colpi lampo. Investigazioni intensificate"

Pontremoli: incontro al Teatro della Rosa con carabinieri e istituti di credito. Focus sulle nuove minacce legate agli usi illeciti dell’intelligenza artificiale.

Un momento dell’incontro con le forze dell’ordine andato in scena al teatro della Rosa di Pontremoli (Foto Pasquali)

Un momento dell’incontro con le forze dell’ordine andato in scena al teatro della Rosa di Pontremoli (Foto Pasquali)

Truffe, raggiri, frodi e furti sono all’ordine del giorno in questi tempi. Aumenta il numero di chi cerca di fare soldi con imbrogli vari o violando direttamente le abitazioni come sta capitando anche in Lunigiana. Per sensibilizzare la cittadinanza è stato organizzato venerdì al Teatro della Rosa l’incontro “Sicurezza a Pontremoli“. Con il sindaco Jacopo Ferri e l’assessore Annalisa Clerici c’erano il maggiore Lorenzo Camici Bianconi, comandante dei carabinieri di Pontremoli, il maresciallo Gabriella Illuzzi, comandante della stazione locale e rappresentanti di alcuni istituti di credito che hanno offerto consigli utili.

Tra loro Cristian Cacciavillani e Gianluca Bucchioni di Crédit Agricole, Piergiorgio Aprili, responsabile commerciale di Mediolanum e Marco Poi, consulente finanziario Fideuram. "C’è stata una recrudescenza di furti specie nel periodo natalizio - ha detto Camici Bianconi - Sono bande organizzate non locali: colpiscono e se ne vanno. Stiamo mettendo in atto tutti i servizi possibili per contenere le azioni ladresche, è aumentata la sorveglianza nelle ore in cui i malviventi scelgono di agire. Dal punto di vista repressivo non posso dire, ovviamente, quali azioni vengono attivate, si tratta di attività investigative molto complesse coordinate a livello provinciale". Che cosa si può fare per prevenire i furti? "Intanto incrementare la relazioni di rete creando un monitoraggio di custodi - ha aggiunto - Se si vedono persone sospette chiamare il 112, mandiamo subito una pattuglia. Sarebbe utile installare sistemi di sorveglianza antintrusione che rallentano l’azione dei ladri, i quali hanno necessità di agire in fretta per evitare di essere intercettati". Poi ha illustrato le tipologie di truffe e i pericoli a cui la comunità può essere esposta, ribadendo l’importanza di prestare attenzione e chiamare il 112 in caso di tentata truffa, senza timore o vergogna. Un messaggio chiaro agli anziani e alle persone più vulnerabili: non aprire la porta né consegnare denaro a sconosciuti, anche se si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine o come rappresentanti di società che forniscono servizi di energia o altri beni. Poi la conferenza ha posto l’attenzione su un altro tema cruciale: i pericoli della rete. È stato evidenziato dai rappresentanti delle banche come pubblicare informazioni personali sui social media possa esporre a gravi rischi: furti d’identità, truffe o ricatti. Focus sulle nuove minacce legate a usi illeciti di intelligenza artificiale, che può essere sfruttata per creare contenuti falsi, manipolare voci e immagini e per estorsioni. Molte le truffe elencate durante l’incontro, la maggiore parte avvenute anche in città, illustrate dalla comandante Gabriella Illuzzi. Si va dalla richiesta di cauzione per il rilascio di un parente arrestato o per risarcire un danno riguardante un piccolo scontro tra auto alla telefonata a un anziano per dire che il figlio o il nipote ha necessità di soldi. Altro stratagemma: la richiesta di controllare i soldi tenuti nascosti che potrebbero essere falsi.

Natalino Benacci