MICHELE SCUTO
Cronaca

Tumore al seno e rinascita. Macchinario hi-tech in dono

Entrerà in servizio all’ospedale Apuane: serve a ricostruire l’areola dopo una mastectomia

Il responsabile di oncologia ricostruttiva Gianni Baldetti con Laura Lucchini (Foto Paola Nizza)

Il responsabile di oncologia ricostruttiva Gianni Baldetti con Laura Lucchini (Foto Paola Nizza)

Nel giorno dedicato alle donne, un gesto di solidarietà e bellezza illumina l’Ospedale Apuane di Massa. L’associazione Diversamente Splendidi ha donato un dermopigmentatore alla Oncologia ricostruttiva della mammella, un dispositivo prezioso per la ricostruzione dell’areola dopo una mastectomia. Questo strumento, utilizzato per il tatuaggio medicale, rappresenta molto più di una tecnologia: è un simbolo di rinascita, capace di restituire alle pazienti oncologiche un senso di completezza e autostima. La cerimonia di consegna si è svolta all’interno della Sala della Musica del Noa, alla presenza del responsabile dell’Oncologia ricostruttiva, Gianni Baldetti, e della presidente dell’associazione, Laura Lucchini.

"Sono orgogliosa perché questa donazione – ha detto Lucchini – frutto del nostro impegno e della solidarietà dei partecipanti alla sesta edizione di ‘Danger’, la camminata della salute. Oggi celebriamo non solo un traguardo, ma un nuovo inizio per tante donne". Il dottor Baldetti ha spiegato come il tumore al seno non sia solo una battaglia medica, ma anche una sfida identitaria per le pazienti: "La mastectomia può essere necessaria, ma lascia segni visibili e invisibili. Il tatuaggio tridimensionale del complesso areola-capezzolo è un dettaglio che fa la differenza, aiutando le pazienti a ritrovare la loro immagine e la loro serenità". Ma il dermopigmentatore non si ferma qui: grazie a tecniche avanzate di microneedling, è possibile migliorare l’aspetto delle cicatrici post-operatorie, offrendo un servizio che, fino a oggi, era accessibile quasi esclusivamente in strutture private. Portarlo all’interno del Noa significa garantire a tutte le donne un trattamento che non è solo estetico, ma una parte fondamentale del percorso di cura. Che questa donazione sia avvenuta proprio in occasione della Festa della Donna non è un caso. È un messaggio forte di sostegno verso chi affronta la sfida del tumore al seno. Perché a volte, anche un piccolo strumento può avere un valore immenso: trasformare una cicatrice in un segno di rinascita e di speranza.

Intanto all’ospedale “Apuane” è tornata l’unità mobile mammografica che consentirà di ampliare l’offerta di screening per le donne della provincia. Sarà posizionata all’esterno della Radiologia (lato mare) in viale Mattei fino al 28 marzo. Nelle scorse settimane sono state inviate le lettere di invito alle donne che rientrano nelle fasce di screening, complete della data e dell’orario di esecuzione dell’esame mammografico. Chi ha ricevuto l’invito deve portare con sé la lettera di invito e il modulo già compilato e firmato, e recarsi all’appuntamento con 10 minuti di anticipo.

Michele Scuto