
Spiagge del litorale apuano coperte di legname e turisti attirati dal relitto incagliato sul pontile di Marina di Massa (foto Nizza)
di Laura Sacchetti
Il turismo balneare sulla costa massese conferma essere la motivazione principale delle vacanze a Marina di Massa. Va molto forte il turismo open air, con una crescita anche degli stranieri per il ponte pasquale. Ma stesse preoccupazioni: ampliamento del porto, erosione, questione Guang Rong e ricerca di personale qualificato. "Le prenotazioni stanno andando bene – conferma Andrea Genovesi di Faita Massa (FederCamping Toscana) – e anche se la parte del leone la fanno gli italiani, i numeri degli stranieri sono in crescita costante. Le preoccupazioni riguardano la presenza del relitto perchè, anche se scongiurato il pericolo ambientale, i turisti ci chiedono informazioni. La nave ci ricorda il pericolo più grande per il nostro territorio che è l’ampliamento del porto, ma soprattutto la mancanza di soluzioni e progetti a difesa del litorale. La Partaccia è il tratto che più ha subìto le conseguenze devastanti dell’erosione: qui ci sono 12 stabilimenti balneari e 32 campeggi che occupano circa 500mila metri quadrati e generano un indotto importante per l’economia del territorio. Chiediamo una riflessione seria prima di scegliere di distruggere un ambito. Il problema poi della ricerca del personale è indubbio: è molto difficile trovare figure che parlino più di una lingua oppure manutentori preparati con una generale esperienza sul campo. Siamo invece contenti delle opere di riqualificazione messe in atto dall’amministrazione, in particolare mercatino e tratto dell’Ugo Pisa".
Dello stesso parere è Marco Lucetti, segretario dell’associazione Campeggi Riuniti. "Da imprenditore sono compiaciuto della riqualificazione della Partaccia. Il restyling del mercatino e della zona dell’Ugo Pisa sono importanti interventi di valorizzazione della zona per troppo tempo rimasta immobile. La nostra preoccupazione più grande, per l’intero litorale, è l’ampliamento del porto che con molta probabilità aggraverebbe l’erosione già in essere".
Anche Lucetti conferma l’andamento positivo delle prenotazioni: "Siamo in linea con il 2024, alcune strutture apriranno la prima settimana di aprile e si arriverà ad un’apertura generalizzata dal 18 in vista della Pasqua. Come associazione stiamo inoltre definendo alcuni eventi in collaborazione con le proloco per l’intrattenimento delle serate della zona". Tendenza confermata anche da Matteo Tarabella, di Ageparc: "Saremo tutti aperti per la Pasqua e la maggior parte di noi resterà operativa fino a fine settembre. Quest’anno il calendario è favorevole per cui, meteo permettendo, prevediamo un buon movimento. Sta crescendo il numero di stranieri, in particolare olandesi, tedeschi e svizzeri. L’80 per cento ci sceglie per il turismo balneare, poi la vicinanza con le Cinque Terre e le città d’arte, in particolare Lucca, meta molto richiesta, rafforza la decisione. Come associazione confermiamo gli eventi sportivi sulla Beach Arena, occasioni per accogliere i diversi campionati. Molto richiesto dai nostri ospiti è il servizio Lungomare by night, una lodevole iniziativa dell’amministrazione e dell’ambito turistico: è molto usato sia dalle famiglie sia dai giovani della movida".
"Entriamo nella fase di maggior ansia in vista della stagione – dice Sabrina Giannetti di Federalberghi Costa Apuana –, perchè è difficile ad oggi avere un quadro preciso e quest’anno sento di essere più preoccupata. Percepisco anch’io i rincari che ci sono stati e incidono molto sulla propensione di spesa dei turisti: inizia a risentirne anche il ceto medio alto. Sulle vacanze di Pasqua il meteo influenza moltissimo, quindi speriamo che sia dalla nostra parte. La preoccupazione per la nave è legata molto alle informazioni. La difficoltà ad oggi è dare risposte rassicuranti e univoche ai clienti che chiedono dettagli. I colleghi di Marina di Massa sono al momento spiazzati".