Turisti a caccia dei tesori del territori. Viaggio nella storia tra chiese e castelli

Aperture straordinarie degli antichi manieri durante le feste per accogliere i molti visitatori arrivati per scoprire la Lunigiana

Turisti a caccia dei tesori del territori. Viaggio nella storia tra chiese e castelli

Turisti a caccia dei tesori del territori. Viaggio nella storia tra chiese e castelli

I tesori d’arte di palazzi, chiese e giardini barocchi della Lunigiana vengono presi d’assalto nel weekend pasquale e in quello successivo del 6 e 7 aprile. Si punta ad un’invasione di turisti della cultura che già affollano il centro storico pontremolese alla ricerca di emozioni anche per le dimore barocche magnificamente affrescate da artisti che portarono in Lunigiana, nel Settecento, la tecnica della quadratura di cui Francesco e Giovan Battista Natali con Antonio e Nicolò Contestabili rappresentano una splendida testimonianza. Nel periodo pasquale riaprono al pubblico affascinanti castelli, ville e dimore storiche.

La Fortezza della Brunella di Aulla, castello rinascimentale perfettamente conservato, è immersa negli spazi verdi di un parco naturale e domina dall’alto le valli del Magra e dell’Aulella. L’accesso è consentito solo con visite guidate che includono anche un percorso nel Museo di Storia Naturale all’interno della Fortezza. Per questo fine settimana aperta al pubblico già ieri e oggi dalle 14 alle 16.30, domani dalle 15 alle 18, con visite guidate ogni 45 minuti.

Il Castello Malaspina di Monti, dimora privata, è solo una delle molte fortificazioni di Licciana Nardi, ma è l’unico castello lunigianese, insieme a quello di Fosdinovo, ancora di proprietà della famiglia Malaspina. Aperto in appuntamenti straordinari, l’accesso è consentito solo con visite guidate e la prenotazione è obbligatoria. Aperto domani pomeriggio.

A Mulazzo il Castello di Lusuolo, straordinario punto panoramico sulla Via Francigena, riapre le porte ai visitatori dopo la pausa invernale con alcune importanti novità: un bookshop e un’aula didattica a misura di famiglia, dove grandi e piccini potranno divertirsi provando alcuni giochi medievali, sfogliando i meravigliosi Silent Book presenti negli spazi museali oppure con disegni e colori. Aperto oggi e domani dalle 10 alle 12.30, con visite guidate ogni 45 minuti. Villa Dosi Delfini, capolavoro del barocco pontremolese, ieri ha aperto i suoi giardini ai bambini per un’avventurosa Caccia alle uova. Nel frattempo, i genitori ne hanno approfittato per visitare le sale interne accompagnati dalle guide di Sigeric. Sarà aperta anche domani.

Villa Dosi Delfini è una dimora privata, l’accesso è consentito solo con visite guidate ([email protected]; 331 8866241). Il weekend del 6 e 7 aprile è dedicato alla ‘Piccola Versailles’, così è stata ribatezzata Pontremoli dopo le storiche Giornate del Fai 2019 quando arrivarono quasi 18mila visitatori. Sabato 6 aprile saranno straordinariamente aperti su prenotazione la Biblioteca del Seminario Vescovile e la chiesa di San Francesco, Palazzo Zucchi Castellini, Giardini di Villa Pavesi Negri di Scorano e Palazzo Petrucci. Per le visite di sabato 6 aprile, la prenotazione è obbligatoria.

Domenica con un unico biglietto sarà possibile scoprire 5 luoghi del centro storico con visite guidate continuative tutto il giorno grazie alle guide di Sigeric e al fondamentale supporto degli studenti degli Istituti Superiori della Lunigiana. Le sedi visitabili sono Palazzo Dosi Magnavacca, Palazzo Pavesi Ruschi Noceti, Palazzo Vescovile, Chiesa di San Giacomo di Altopascio e Teatro della Rosa. Contestualmente, sarà aperta e visitabile su prenotazione anche Villa Dosi Delfini, capolavoro del Barocco Pontremolese situata a poche centinaia di metri dal centro storico di Pontremoli. Questo luogo non è incluso nel biglietto cumulativo.