
di Angela Maria Fruzzetti
’Cittadinanza attiva’ e ’AssoConfam’ (Associazione consumatori famiglie) si uniscono all’associazione ’Insieme’ e aprono i loro sportelli anche nella sede di Confimpresa Massa Carrara. Ne parliamo con i rispettivi presidenti, Enrico Baudinelli di Cittadinanza attiva e Irmo Vita di AssoConfam.
Dove operate?
"Da anni abbiamo un centro ascolto all’interno dell’ospedale Noa – spiega Baudinelli –. Siamo in un luogo di passaggio, poco prudente, e cercavo un luogo più adatto al delicato tema che trattiamo. Devo dire che ho trovato una bella collaborazione con l’Associazione Insieme di Daniele Tarantino. Un’associazione che si occupa di tante cose per cui noi vorremmo entrarci con il principio costituzionale della sussidiarietà, regolato dall’articolo 118 della Costituzione. Il principio prevede che ’Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarità’. Tale principio implica che le diverse istituzioni debbano creare le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento dell’attività. L’associazione Insieme è vicina a questo principio".
Siete riusciti ad attivare questo principio di cittadinanza attiva?
"Nel comune di Massa non ci siamo mai riusciti, nonostante gli sforzi. Ho visto però come l’associazione Insieme si rapporta con i problemi del territorio e penso che si possa fare un passo in avanti anche nella nostra città nell’applicazione di questo principio e strutturare meglio sia l’associazione stessa che Cittadinanza attiva in prospettiva della sussidiarietà. Questa pandemia blocca un po’ ma vorremmo incamminarci in questa strada. Non chiameremo più il nostro centro d’ascolto Tribunale per la tutela dei diritti del malato ma Centro di tutela per i diritti del malato".
Cosa chiedono i cittadini che si rivolgono a voi?
"All’interno dell’ospedale per qualsiasi problema la gente si rivolge a noi. Gente che non ha agganci, non ha relazioni in società, non ha censo. Non viene chi ha conoscenze e sostegni dall’alto. A noi si rivolge la parte più povera della società. Cerchiamo di risolvere i problemi ma più che altro ci serve per capire dove va la sanità locale. Abbiamo detto e scritto in più occasioni che tanti problemi sono insorti dopo che gli ospedali sono diventati solo per urgenze. Tutta la parte post operatoria e post acuta da anni è carente e il cittadino si trova a gestire da solo con un medico di famiglia che arriva dove può. Mancano strutture intermedie a cui rivolgersi. Con questa pandemia il problema è esploso. È passato all’interno dell’opinione pubblica e della politica in generale per cui si spera che queste strutture intermedie siano implementate".
Siete già operativi?
"Siamo operativi e ci si prepara per ripartire meglio appena le misure anti Covid lo consentiranno. Siamo presenti all’ospedale Noa, alla sede di Confimpresa e a Borgo Ponte in collaborazione con don Lorenzo Corradini. Tutto però è in sordina per questa situazione di emergenza sanitaria. Come tante attività manteniamo contatti con l’utenza per telefono, al numero 339 5495741, lavorando su appuntamento. Però ci siamo".
AssoConfam. Le stesse sedi citate da Enrico Baudinelli, sono condivise anche da Irmo Vita, presidente dell’associazione Consumatori famiglie (AssoConfam). "Con Insieme e Cittadinanza attiva siamo tre associazioni che operano nella sede di Confimpresa (Galleria Da Vinci), Borgo del Ponte e al Noa".
L’attività, a Massa dal 1993 prima come Lega Consumatori oggi come AssoConfam, è quella di sempre?
"Certo. Si punta alla risoluzione delle controversie fra soggetti erogatori di servizi e cittadini consumatori utenti con mezzi alternativi alla giustizia ordinaria. E si adopera attraverso protocolli d’intesa, accordi quadro, carta dei servizi e tavoli di conciliazione". Per informazioni, contattare Irmo Vita al numero 338 7702319. Soddisfatto anche Daniele Tarantino di ’Insieme’: "Siamo disposti ad aprire anche ad altre associazioni del territorio che necessitano di spazi".