Sono tanti gli eventi in programma il prossimo anno nei musei cittadini. I marmi lunensi, la fotografia sociale, il design e l’arte contemporanea saranno i grandi protagonisti del 2024 negli eventi distribuiti tra il MudaC e il Carmi. Ieri al MudaC la presentazione del programma con l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, la dirigente Cinzia Compalati, il nuovo direttore del Museo del Marmo e di Fossacava Stefano Genovesi e Giulia Picchi funzionario della Sovrintendenza. Nel 2024, oltre a una nuova edizione di White Carrara, dedicata al design, nove mostre del progetto Carrara città creativa Unesco, valorizzando l’identità lapidea della città, proprio nell’anno in cui il Museo del Marmo subirà il suo restyling. "La cultura avrà un ruolo sempre più centrale – ha spiegato l’assessore Dazzi – e i nostri musei dovranno diventare sempre più spazi aperti e dinamici, ricercando equilibri tra innovazione e tradizione. Il MudaC è passato dai 717 visitatori del 2022 ai 4277 del 2023, mentre il Carmi da 1735 a 3642 del 2023. Per non parlare poi di Fossacava con oltre 10mila presenze nell’ultimo anno". Al MudaC in scena la ricerca artistica contemporanea attraverso mostre dedicate ad artisti che si sono distinti nel panorama nazionale ed internazionale, nel campo dell’installazione, del design e della scultura. Gli artisti coinvolti, partendo con il primo appuntamento dal 23 marzo, saranno: il duo Antonello-Ghezzi, già noti per l’albero cosmico, poi Paolo Cavinato, Simone Gori ed esposizioni di Vincenzo Marsiglia e Eleonora Roaro.
Sempre al MudaC, lo spazio della project room sarà dedicato alle esposizioni di Beatrice Taponecco, Zoran Grinberg, Gabriele Landi e Martina Morini. Il progetto si completerà nel 2025 e 2026 con le installazioni del duo Grandi e Spasari di Federico Galeotti, Alice Bertolasi, Gianluca Sgherri, Giulia Nelli e Wu Yueping. "La programmazione del MudaC si inserisce, seguendo il solco delle linee progettuali di Laura Barreca – ha aggiunto Cinzia Compalati - in una progettualità partecipativa in cui con gli artisti si ha la giusta visione per offrire un museo contemporaneo in linea con le direttive Icom".
Al Carmi saranno invece ospitate due grandi mostre: dal 2 febbraio al 5 maggio l’esposizione fotografica di Uliano Lucas, curata dall’Associazione Archivi della Resistenza di Fosdinovo; e dal 25 maggio all’11 gennaio 2026 ‘Romana Marmora. La scoperta della cava romana a Fossacava’ a cura di Stefano Genovesi e Giulia Picchi. E proprio Stefano Genovesi ha voluto rimarcare durante la presentazione, l’importanza del sito di Fossacava, un’area da valorizzare nel miglior modo possibile anche grazie alla sua rara peculiarità di essere una delle pochissime cave romane visitabili. "Sarà importante l’unione tra il Museo del Marmo e Fossacava – ha spiegato Genovesi – e proprio Fossacava e il suo importante patrimonio sono però un sito giovane; un bambino che dobbiamo aiutare a diventare adulto. La mostra si inserisce in questo percorso di valorizzazione del sito".