
di Monica Leoncini
Il ponte di Albiano Magra non è solo un collegamento, ma è il simbolo dell’unione tra comunità simili, che vivono in regioni diverse. Il suo crollo ha diviso le comunità e arrecato tanti disagi ai residenti. Ormai però esiste un crono programma certo, portato avanti dal Commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato. Ieri mattina, ad Aulla, si è svolto il tavolo permanente per il monitoraggio del programma del Commissario e i presidenti della Regione Toscana, Eugenio Giani e della Regione Liguria, Giovanni Toti hanno formalizzato l’intesa delle due regioni per l’approvazione del progetto definitivo del ponte, ma anche del progetto esecutivo delle rampe di collegamento alla A12, che toglieranno i residenti dall’isolamento in cui versano da mesi. Ad illustrare nel dettaglio i progetti ci ha pensato Soccodato, ascoltato dai sindaci di Aulla, Roberto Valettini, di Bolano, Alberto Battilani, di Santo Stefano di Magra, Paola Sisti, dal vice presidente della provincia di Massa Carrara Claudio Novoa e dal presidente della provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.
"Ringrazio tutti i presenti - ha esordito Valettini, in collegamento da casa per motivi di salute - non capita spesso di poter lavorare in sinergia, con la dovuta comprensione delle esigenze dei territori". In sala c’era il vicesindaco Roberto Cipriani: vivendo ad Albiano ben rappresenta le problematiche dei suoi concittadini. "Tante frazioni hanno sofferto e stanno soffrendo - ha evidenziato -, soprattutto le attività commerciali. Non possiamo permettere che chiudano, la velocità è fondamentale". Battilani ha elogiato il metodo trasparente del commissario, che ha coinvolto tutti gli enti interessati, Paola Sisti ha elogiato la presenza di due governatori, uniti nonostante l’appartenenza a correnti politiche diverse. Ha anche auspicato che la caduta del ponte possa essere un’opportunità affinché la Val di Magra possa disporre di nuove infrastrutture. La parola è passata poi al commissario che con precisione ha elencato le caratteristiche degli interventi e assicurato il rispetto dei tempi. "La progettazione esecutiva del ponte è già stata avviata - ha detto - in contemporanea alle attività preliminari di cantiere, come bonifica ordigni bellici e monitoraggio ambientale, che saranno ultimate entro febbraio in modo da poter avviare il cantiere a marzo". Il termine dei lavori e l’apertura al traffico sono previsti per marzo 2022, per un investimento complessivo circa 23,8 milioni di euro. Il nuovo ponte non sorgerà esattamente sopra quello attuale ma più a monte, avrà un tracciato rettilineo e sarà composto da quattro campate per una lunghezza complessiva di circa 288 metri.
"L’intervento sul ponte - ha aggiunto - è di sistema, porterà a un miglioramento funzionale dei collegamenti, con viabilità pedonale e ciclabile, tra sponda destra e sinistra. In quel punto la statale è stretta, ci sono curve e un sottopasso, oggi due mezzi pesanti non riescono a passare assieme, ma la variante risolverà il problema, mentre la rotatoria agevolerà il traffico". Il piano prevede anche la realizzazione di rampe provvisorie sulla A12 in collegamento diretto con la statale 330 a Ceparana. Le rampe saranno pronte in quattro mesi, con l’avvio dei lavori previsto a fine febbraio e il completamento a giugno. Servirà più tempo per veder sparire le macerie del vecchio ponte, in quanto l’area è ancora sotto sequestro. "C’è un’indagine in corso - ha aggiunto il commissario - Anas non è stato autorizzato a togliere le macerie, il loro assetto nel corso del tempo è cambiato. Il progetto esecutivo sarà approvato in aprile, con avvio dei lavori a maggio e il termine a settembre".