Tutti uniti dallo sport. Messaggio dal vescovo. E don Piero suona le campane a festa

I complimenti alla squadra anche dal sindaco di Massa Persiani. Le reazioni di politica e associazioni per il passaggio in B.

Tutti uniti dallo sport. Messaggio dal vescovo. E don Piero suona le campane a festa

Tutti uniti dallo sport. Messaggio dal vescovo. E don Piero suona le campane a festa

Una vittoria accompagnata dalle campane del duomo. Don Piero Albanesi, dopo aver issato sul campanile fin dal mattino la bandiera gialloazzura, a testimonianza di una vicinanza straordinaria, ha accompagnato la festa con il suono delle campane.

Le prime giunte in redazione sono state le congratulazioni della Diocesi."La Diocesi si unisce ai festeggiamenti della Carrarese promossa in Serie B dopo 76 anni. Il calcio, e lo sport in generale, possono costituire una occasione di aggregazione e di socializzazione, all’insegna dei valori del rispetto umano, della solidarietà e dell’amicizia".

Immediati anche i complimenti del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti che ha condiviso il sogno: "Non bisogna mai smettere di sognare! Complimenti alla Carrarese che dopo 75 anni torna in Serie B! Massa e Carrara è di nuovo nella serie cadetta. Complimenti alla squadra, allo staff e ai tifosi per questo straordinario traguardo".

Sui social anche il sindaco di Massa Francesco Persiani che ha scritto un comunicato non gradito a tutti i massesi: "A nome di tutta la città di Massa condivido con voi questa immensa gioia. Un risultato più che meritato. Siete l’orgoglio di tutti noi". Anche la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Campione ha parlato dei valori dello sport e di un importante segnale di ripresa per la città tutta. "Un bel segnale di ripresa per una città e per un territorio che vanno a riconquistare una meritata ribalta nazionale. Complimenti – dichiara Campione – ai calciatori, all’allenatore Antonio Calabro e alla società che hanno regalato al club di Carrara e ai suoi tifosi un riscatto atteso da 76 anni".Una nota stonata quella di Apuane libere che ha parlato di "soldi sporchi collegando la vittoria al mondo dell’escavazione". In tribuna, con la sindaca Serena Arrighi, il prefetto Guido Aprea, il questore Santi Allegra e altre autorità, c’erano anche il presidente della lega Pro Matteo Marani, il numero 1 del Torino Urbano Cairo e l’ex arbitro Pierluigi Collina. Tutti con il fiato sospeso hanno seguito il gol del bomber Finotto che con un gran colpo di testa, dopo appena cinque minuti di gioco, ha portato la squadra in paradiso, spegnendo il sogno di un Vicenza che non ha avuto un attimo di tregua.