Il progetto di recupero e riqualificazione dell’ex colonia Ugo Pisa, finanziato tramite il bando Pinqua con circa 16 milioni di euro, adesso diventa un masterplan da realizzare a lotti. Cosa significa? Prima di tutto che quello che doveva essere un unico intervento di recupero viene suddiviso in lotti e stralci funzionali, fra edifici, parco, passerella, impianti sportivi, parcheggi e altri interventi strutturali. Inoltre, di fatto, si prende atto e si mette per iscritto che le risorse non bastano. Perché per tutto il masterplan elaborato dai progettisti esterni per conto del Comune di Massa ora ci vogliono oltre 30 milioni di euro. Sono le nuove cifre di una riqualificazione che a questo punto allunga le proprie previsioni di completamento. Con i primi 16 milioni, più i 2 milioni di cofinanziamento di Comune e Provincia vincolati alla realizzazione degli immobili per lo studentato, ossia il futuro convitto dell’istituto alberghiero Minuto di Massa, tutte le altre somme sono tutte da rintracciare attraverso altri fondi europei o ministeriali.
I cambiamenti erano stati annunciati dallo stesso sindaco Francesco Persiani e dall’amministrazione comunale dopo l’approvazione del progetto rivisto in conferenza dei servizi da parte del consiglio comunale: stralciata la demolizione dell’immobile lato mare, di proprietà del Demanio, così come erano già rimandati a successivi finanziamenti anche gli interventi su alcune delle attrezzature sportive e di supporto, come spogliatoi e tribune per l’area da baseball, il parcheggio lato monte e altro ancora. Inoltre era stato eliminato anche uno dei 6 blocchi da realizzare al posto degli edifici da demolire lato monti, accorpando in maniera funzionale lo studentato e recuperando così degli spazi.
I target del piano restano invariati fra associazioni, museo del mare, case dello studente, centri di socializzazione per anziani e giovani, magazzini, Dopo di noi ed emergenza abitativa a Villa Ala e altro ancora. Una variazione di piano che, come aveva spiegato l’assessora Maura Ferrari, dovrà andare al vaglio della commissione paesaggistica, con un confronto anche con la Soprintendenza, per aprire i cantieri magari all’inizio del 2024. Un nuovo piano, però, che mette in luce anche un quadro economico ben diverso, quasi raddoppiato.
Nel quadro economico, oltre a 1,1 milioni di euro per le demolizioni poi servono oltre 5 milioni per la realizzazione di tre edifici, altri 3,2 milioni per spogliatoi e area sportiva, circa 2,9 milioni per il locale tecnico, 4 milioni per realizzare dopo di noi ed edilizia residenziale, 5 milioni vengono ipotizzati per l’edificio lato mare su area demaniale e infine 2,3 milioni per passerella, parcheggi e campo da baseball. Per quanto riguarda nel dettaglio l’edificio demaniale, ora l’intervento prevede consolidamento statico e sismico, riqualificazione e recupero in parte come studentato e in parte per il rimodernamento e ridistribuzione del Museo del Mare.