FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Uil tuona: "Esclusi dal confronto"

"E’ evidente che la riorganizzazione attuata dall’Asl per gli anestesisti al Noa non funziona. Avevamo ritirato lo stato di agitazione...

E’ evidente che la riorganizzazione attuata dall’Asl per gli anestesisti al Noa non funziona. Avevamo ritirato lo stato di agitazione in attesa di una verifica sul campo e della convocazione della cabina di regia nei primi giorni di gennaio, cosa mai avvenuta. Per questo abbiamo analizzato la situazione con gli iscritti ed elaborato una proposta operativa che abbiamo sottoposto alla Usl Toscana nord ovest per superare l’emergenza".

Il segretario della Uil Fpl di Massa Carrara, Claudio Salvadori (nella foto), in questi giorni ha portato avanti una rigorosa valutazione della situazione, confrontandosi con gli iscritti e la responsabile di area medica Uil Fpl di Massa Carrara, Ada Doveri, arrivando a mettere nero su bianco una possibile soluzione alle criticità: "Crediamo che sia ragionevole mantenere una guardia al blocco parto – prosegue Salvadori – e una guardia in rianimazione fino a 7 letti occupati, prevedendo inoltre un anestesista reperibile da attivarsi automaticamente allo scattare degli 8 letti occupati in poi, per garantire l’assistenza adeguata in terapia intensiva e a tutto il presidio: al reperibile, comunque, deve essere poi assicurato il giorno libero successivo. Da parte dell’azienda ci deve essere l’impegno a non toccare altro, men che meno i medici di urgenza. Riteniamo che una proposta emersa dal confronto fra professionisti coinvolti nel percorso lavorativo, senza strumentalizzazioni di ogni genere sia un importante avvio di organizzazione, da verificare con un attento monitoraggio, ma che merita di essere valutato".

"Sarebbe il momento ideale per avviare un confronto fra le parti – prosegue il segretario provinciale –. Peraltro ci risulta che al momento l’azienda sanitaria si stia incontrando soltanto con alcune sigle sindacali, escludendone altre come la nostra: un comportamento incomprensibile, forse dettato dal particolare momento e dai problemi emersi sul reparto di anestesia e rianimazione. Per questo, si richiede che venga concordato un incontro con l’attivazione della struttura per monitorare, secondo un intervallo temporale da definire, la resa e le eventuali criticità del riassetto organizzativo, nonché l’impegno alla condivisione dei dati, come concordato in prefettura l’11 dicembre 2024".