Un 8 marzo con le braccia incrociate. Sciopero generale dei sindacati di base

Laura Albertosi:"Rivendichiamo i diritti della donna contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme". Corteo a Massa di ’Non una di meno’

Un 8 marzo con le braccia incrociate. Sciopero generale dei sindacati di base

Un 8 marzo con le braccia incrociate. Sciopero generale dei sindacati di base

Braccia incrociate per la Giornata internazionale dei diritti della donna. Domani sciopero generale nazionale proclamato dai sindacati di base (Usb) con molte sigle sindacali italiane. Lo slogan, come ricorda la delegata Usb Massa Carrara, Laura Albertosi, è "L’otto tutto l’anno", per dare continuità a tutte le iniziative che in questi giorni stanno interessando tante associazioni e realtà sindacali. "L’8 marzo – afferma – non è più il giorno delle mimose ma una data per rivendicare i diritti della donna contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme. Braccia conserte, soprattutto braccia di donne conserte per mettere in atto uno stop della produzione e della riproduzione nelle case e sui posti di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei supermercati e nei luoghi di consumo, nelle strade e nelle piazze, in ogni ambito della società. Perché se si fermano le donne si ferma il mondo".

Uno sciopero che Usb proclama da quando ‘Non una di meno’ lo ha proposto. "Anche quest’anno – dice Albertosi – Usb lancia lo sciopero a livello nazionale. Noi ci siamo mossi a livello provinciale e verrà coperto. Con Nudm andiamo a contattare non solo i nostri iscritti ma anche i privati". Varie sono le rivendicazioni partendo dal tema della guerra al gap salariale sul lavoro, la precarietà, le dimissioni in bianco e un’ampia serie di rivendicazioni che Usb fa da anni. "La situazione sociale è difficile sia dal punto di vista del lavoro che dell’abitare, si registra violenza maschile sulle donne, molestie sul lavoro, casi di mobbing e violenza sul lavoro. Situazioni su cui negli ultimi anni sembra esserci maggior attenzione grazie a una maggior consapevolezza delle donne". Si puntano i riflettori sul potenziamento delle Case rifugio e dei Centri antiviolenza, investimenti necessari. "A Massa – sottolinea Albertosi – abbiamo una realtà importante come Duna, molto forte sul territorio a dimostrazione che c’è bisogno. ’Non una di meno’, con Usb, sta lavorando a un programma molto intenso: ci sarà un corteo in città, a Massa. Ma è un lavoro che vogliamo continuare oltre l’8 marzo: il 15 avremo un convegno a Massa su donne e lavoro".

Insomma, aumentare la guardia, vista la situazione poco confortante che stanno pagando le donne con tagli ai servizi pubblici tra cui sanità e scuola. E scenderanno In piazza per gridare il dissenso a ogni forma di sopraffazione contro le donne e contro le politiche familiste, razziste e nazionaliste. Uno sciopero collettivo per chiedere soprattutto seri e urgenti provvedimenti per contrastare l’interminabile scia di sangue dei femminicidi. No a ogni forma di violenza fisica, psicologia e morale, contro ogni discriminazione salariale e di ruolo sui luoghi di lavoro e nelle istituzioni, contro ogni guerra. Sì a servizi pubblici di qualità, lavoro stabile, riconoscimento del lavoro di cura, aumenti salariali, salute, sicurezza e stato sociale: quello che da sempre chiedono le donne.

Allo sciopero aderiscono Flc Cgil, Slai Cobas, Adl Cobas, Cobas Usb, Cobas Sub, Osp Faisa Cisal, Usi Cit, Clap, Si Cobas, Cub Trasporti, Uiltrasporti, Usi 1912, Flaei Cisl e Uiltec Uil. L’agitazione durerà dalla mezzanotte di stasera alle 21 di domani ed è estesa a gran parte dei servizi pubblici e privati, fra cui scuola e sanità. Saranno come sempre garantiti tutti i servizi essenziali previsti per settore. Ci saranno anche le donne Dem al fianco delle lavoratrici apuane che parteciperanno al corteo organizzato a Massa dall’associazione ’Non Una Di Meno’. Una scelta, sottolinea il Pd, non solo di vicinanza e solidarietà di genere, ma per far sì che "la battaglia delle donne diventi, finalmente, battaglia di tutta la società. Un Pd provinciale ora nel segno delle donne, le segretarie provinciale Elisabetta Sordi, comunale di Massa Claudia Giuliani, dei Giovani Democratici Carolina Farneti, e la portavoce delle donne democratiche Ivana Bertonelli.

Angela Maria Fruzzetti