REDAZIONE MASSA CARRARA

“Un acquario racconta“ la vita del poeta e pittore Mario Poggi Il dono della moglie Franca Michela

Venerdì 18 marzo 2005, Mario Poggi (nella foto) in un’intervista rilasciata a La Nazione dichiarava: "Il progetto per il futuro? Finire la mia autobiografia". "Mario ci ha lasciato il 14 marzo 2015 – racconta sua moglie, Franca Michela Federigi - ma il suo progetto si è avverato perchè ho preso la decisione di pubblicare il libro "Un acquario racconta", rimasto a lungo nel cassetto della libreria, in attesa di un’attenta lettura. A volte la vita non ascolta i nostri desideri,a volte sembra sorda, ma chissà, era tutto deciso per far si che qualcuno lo facesse per lui". Ed ecco che le pagine, sistemate con commozione dalla moglie, ma anche con tanto rispetto per l’autore, ci parlano di una vita vissuta da un ragazzo che era riuscito a coglierne il valore nel passare degli anni, che l’aveva valorizzata attraverso i colori dei suoi quadri, le immagini delle poesie e le parole dei suoi scritti.

Dice Mario in una delle sue riflessioni "Queste pagine non vogliono dare un’idea cronologica della vita, ma solo testimoniare ciò che è successo nel tempo e nei luoghi attraversati da chi scrive". Un uomo torna indietro, raccoglie la vita e la presenta così come l’ha vissuta, semplicemente, per consegnarla a chi verrà dopo. Nel libro, i ricordi di Mario passano attraverso i campi di concentramento nazisti e le sofferenze della guerra. "Ora posso dire che il suo desiderio si é avverato,la memoria continua – chiosa Franca Michela Federigi, con emozione -. Di seguito lascio la strofa di una sua poesia intitolata "Immagine" tratta dalla raccolta “Erbe Gialle“: "Il mio ricordo come le nubi al sole si dissolverà nel tempo tornerà ogni tanto quando vi sentirete più soli ricordandovi i momenti trascorsi assieme che saranno così com’erano".

Angela Maria Fruzzetti