Un agrigelato fatto con latte di mucca a chilometro zero: così eccezionale da meritarsi la vittoria alla seconda edizione del premio nazionale ’Amiche della Terra, storie di donne che nutrono il mondo’ per la categoria agricoltura eroica, promosso da Donne Coldiretti.
La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma, a Palazzo Rospigliosi quartier generale di Coldiretti alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, di quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, di quello dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Presenti alla consegna del prestigioso riconoscimento, insieme alla presidente regionale di Coldiretti, Letizia Cesani e della responsabile del movimento femminile regionale Michela Nieri, la responsabile provinciale di Massa Carrara, Lorena Ferrari.
Il premio è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, portano avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell’ambiente e del benessere animale. Le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria con oltre 200mila imprese "rosa" pari al 30% delle aziende agricole italiane. Barbara Conti, figlia di un pastore, ha fatto una scelta: restare a vivere a Zeri con il marito ed i tre figli. "Abbiamo deciso di rimanere nel territorio e quindi ci siamo dovuti inventare, creando un’attività che ci permettesse di viverci". L’agrigelateria, nel minuscolo borgo di Bergugliara a Zeri, è l’evoluzione dell’azienda agricola "i trei Fantoti" (i tre bambini, nel dialetto locale) nata nel 2012 come caseificio. L’azienda multifunzionale, sostenibile e circolare, alleva vacche da latte della razza pezzata rossa e bruna alpina e produce formaggio stagionato, formaggio più morbido, ricotta, stracchino, formaggio fresco, yogurt, dessert ed ovviamente il gelato.
"Il gelato – spiega Barbara – viene fatto esclusivamente con il nostro latte. I gusti top sono la farina di castagne, la ricotta ma anche le fragole". È proprio il gelato del caseificio ad attirare tutto l’anno turisti e visitatori in questo piccolo borgo dell’Alta Lunigiana che d’inverno conta appena una trentina di abitanti, immerso nella natura con una vista mozzafiato sull’Appennino.
Orgoglio viene espresso dal sindaco di Zeri, Cristian Petacchi: "È una grande soddisfazione sapere che, nonostante la perifericità del territorio, ci sono persone come Barbara e la sua famiglia che hanno voglia di rimanere dimostrando che con impegno e con le giuste competenze, in Lunigiana ci sono opportunità e si può fare reddito".
Complimenti sono stati espressi a margine anche dall’onorevole apuano Alessandro Amorese: "Sono interessatissime queste esperienze di agricoltura eroica che traducono anche il genius loci della Lunigiana e lo spirito di gente temprata che dimostra che si può continuare a vivere in questi luoghi pur più complicati di altri".
Michela Carlotti