
Indimenticabile come persona, impareggiabile come maestro della fotografia. ’Sempre con noi’: è l’abbraccio di ieri e di oggi de La Nazione al ’suo’ fotografo, Raffaele Nizza, il signore della macchina fotografica, che un anno fa se ne è andato. Ma di Raffaele Nizza, oltre al ricordo, all’affetto e alla stima di chi lo ha conosciuto, resteranno anche le sue fotografie, anzi i suoi ritratti. Perché gli scatti del maestro Nizza sono qualcosa di più di fotografie: sono immagini, storie, volti, testimonianze. Il maestro Nizza è stato (e lo è ancora) il fotografo della sua città: quella che ha amato, sebbene fosse originario di Marsala, e della quale Roberto Pucci, sindaco in passato, gli aveva consegnato le chiavi rendendolo felice. E’ stata la ’sicilianità’ di Nizza, cavaliere del lavoro, che ha conquistato questo territorio, dalla Versilia alla Lunigiana, il suo essere accogliente e affettuoso con eleganza e classe. "Raffaele Nizza, era prima di tutto un amico e un fotografo indimenticabile. La nostra amicizia risale agli anni Settanta e andata avanti fino all’ultimo. Ci siamo sentiti anche quando le sue condizioni di salute non erano delle migliori", racconta Gherardo Guidi, patron della Capannina. "E’ stato il fotografo della Dolce Vita, delle star, era l’icona di questo mestiere che ha fatto con classe ed eleganza, sempre presente, sempre elegante nei modi e nel fare il suo lavoro. Non c’era notte in Versilia senza Raffaele, non c’era evento senza la sua macchina fotografica. L’uomo e il fotografo eleganza e professionalità, signorilità e simpatia. In ogni suo scatto c’era l’anima", è i ricordo di Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia. E la Nazione lo ricorda con ’sempre con noi’, maestro.
Maria Nudi