NATALINO BENACCI
Cronaca

Un borgo da... sfogliare. Nasce giornalino di paese. Curiosità, feste e servizi

L’idea della cronista Biancardi con il supporto del parroco don Andrea Forni "Diamo spazio a storie, ricorrenze e tutti quei problemi tipici della montagna".

Don Andrea Forni insieme alla cronista Anastasia Biancardi mostrano orgogliosi il giornale “La voce dei borghi“

Don Andrea Forni insieme alla cronista Anastasia Biancardi mostrano orgogliosi il giornale “La voce dei borghi“

La rivincita dei piccoli borghi comincia dall’informazione. Quei paesini abbarbicati all’Appennino che hanno record negativi su natalità, disoccupazione e spopolamento, dove più che altrove si sente il silenzio di chi se n’è andato e quello di chi non è venuto, alzano la testa e intendono far sentire la loro voce. Non vogliono stordirti con chissà quali attrazioni, ma con cronache di vita quotidiana combattendo le divisioni delle piccole patrie e valorizzando il vecchio proverbio: l’unione fa la forza. L’idea di pubblicare un giornalino per raccontare la vita dei paesini ai margini dello sviluppo, svuotati di servizi, poveri di risorse, lontani dal radar dell’innovazione è venuta alla giornalista Anastasia Biancardi, aullese che abita però a Groppodalosio, frazione del Comune di Pontremoli, da 5 anni. La cronista ha trovato subito la complicità del parroco don Andrea Forni, che si è recentemente trasferito a Carrara, ma continua a tenere strette relazioni con la sua precedente parrocchia e risiede anche lui a Groppodalosio. Dalle parole ai fatti: l’entusiasmo si è propagato anche ad altri collaboratori, diventati corrispondenti dalle montagne vicine ed è nato il periodico trimestrale fatto in casa che si chiama “La voce dei borghi“. Ha quattro pagine e una tiratura cartacea di 300 copie, ma viene distribuito in pdf a chi è interessato. E poi c’è la cassa di risonanza sui social.

"Parlando con don Andrea tempo fa, quando era ancora parroco in questa zona - spiega la giornalista - mi è venuta la battuta: perché non facciamo un giornale? Poi l’iniziativa è diventata realtà e ora siamo arrivati già al quarto numero". Per seguirli è possibile guardare alla loro pagina Facebook (La voce dei borghi – Lunigiana) dove vengono condivise uscite, storie e notizie e alla pagina Instagram @lavocedeiborghi aperta di recente. Il team è composto da Anastasia Biancardi e don Andrea Forni ideatori del progetto mentre i collaboratori sono Lucia Beccari, Alessandra Bergamaschi, Gianni Sgarbi, Matteo Clerici, Maxime Anelli, Valentina Balestracci, Samuele Mortali e Fiammetta Tonelli. "Diamo spazio alle storie di paese - aggiunge Aanastasia Biancardi - alle informazioni basilari che possono essere utili agli abitanti, ricorrenze locali, feste, curiosità, iniziative varie e poi ai problemi comuni tipici di chi vive nei paesi di montagna: trasporti, sanità, connessione ad internet, bisogni vari. Ci interessa creare una condivisione perché vivere nei piccoli borghi ha risvolti positivi, ma per farlo servono maggiori servizi. C’è un forte legame della gente con il proprio borgo natio e il giornalino "La voce dei borghi, crea comunità, abbiamo visto che è seguito anche da che abita fuori dai confini comunali, ma ha piacere di avere notizie dalla propria terra".

N.B.