"Wonderful. Great". Era tutto un apprezzamento in lingua inglese ieri ai laboratori d’arte internazionali Torart (famosi per utilizzare il robot e per aver realizzato in passato opere di Jeff Koons, Maurizio Cattelan, Zaha Hadid, Giuseppe Penone, Vanessa Beecroft). Una quarantina di Dar (Daughters of american revolution, Figlie della rivoluzione americana) dall’Arizona, dall’Ohio, da Washington, dal New Mexico, dall’Alabama hanno fatto visita a Torano agli spazi lavorativi ed espositivi dove Luciano Massari ha realizzato il busto in marmo bianco di Filippo Mazzei (con materiale donato dalla Bruno Lucchetti marmi e graniti), che è stato posizionato nell’atrio del Comune di Pisa (accanto alla carrozza di Garibaldi) a ricordare la grandezza del toscano Mazzei, che fu amico di Thomas Jefferson e ispiratore con la sua frase "All men are created equals", tutti gli uomini sono creati uguali, della Dichiarazione d’Indipendenza americana (1776).
Nonostante la pioggia battente, nonostante si fossero perse alle cave, la presidentessa generale Pamela Rouse Wright, da Houston, Texas, non ha perso sorriso e messinpiega d’ordinanza: "Credo che le cave siano uno dei posti più belli che abbia mai visto, nonostante la pioggia – ha detto –. Sono orgogliosa e fiera di questo busto, perché noi figlie della Rivoluzione consideriamo Mazzei un patriota americano per il contributo che diede alla causa". Pamela Rouse Wright è tra l’altro la prima presidentessa italo-americana dell’associazione, nata nel 1890: "Il mio bisnonno emigrò in America da Campobasso, era calzolaio e musicista" racconta.
Mazzei era nato a Poggio a Caiano (Firenze) nel 1730, poi era diventato cittadino del mondo (Londra, Virginia, Parigi, Varsavia), infine morì a Pisa nel 1816. Il suo legame con Carrara è stato illustrato da Massimo Balzi, presidente del Circolo Mazzei che ha organizzato la realizzazione del busto e la visita delle donne americane nell’ambito di un ricco programma di celebrazioni: "Erano di Carrara i due scultori che Mazzei arruolò per l’abbellimento di Campidoglio e Congresso, Andrei e Franzoni, che presero l’incarico rifiutato da Canova". Ieri il busto in gesso realizzato da Massari (quello in marmo era già a Pisa) era esposto nel laboratorio, fra le tante opere commissionate da artisti internazionali, accanto alla riproduzione del ritratto che di Mazzei realizzò il pittore Jean-Jacques David, su cui si è basato Massari stesso. Il ruolo di Mazzei come ascoltato consigliere dei padri fondatori americani è stato riconosciuto addirittura da John F. Kennedy nel suo libro ’Usa, una nazione di emigranti’.