Un caso di febbre Dengue. Scatta la disinfestazione nel territorio di Montignoso

La malattia, accertata dall’Asl, contratta forse durante il viaggio all’estero di un cittadino. Il Comune ha ordinato per oggi le operazioni di profilassi previste per prevenire la diffusione.

Un caso di febbre Dengue. Scatta la disinfestazione nel territorio di Montignoso

La malattia, accertata dall’Asl, contratta forse durante il viaggio all’estero di un cittadino. Il Comune ha ordinato per oggi le operazioni di profilassi previste per prevenire la diffusione.

A un anno di distanza dal caso che aveva colpito Massa, la febbre Dengue torna a fare capolino sulla costa apuana. Stavolta a Montignoso: la malattia è stata confermata dall’azienda Usl Toscana Nord Ovest nella giornata di domenica, con una mail indirizzata al Comune per attivare le attività di profilassi previste in questi casi. L’ipotesi più accreditata è che la malattia infettiva tropicale causata dal Dengue virus sia stata contratta durante un viaggio all’estero ma questo poco cambia ai fini della messa in sicurezza dell’area e controllo della situazione. La malattia viene trasmessa infatti attraverso la puntura di zanzara, in particolare quella conosciuta come ‘tigre’ e in cui l’uomo rappresenta una sorta di ‘incubatore’: quindi una zanzara che punge e si nutre di sangue umano infetto diventa a sua volta infetta e possibile vettore della malattia.

L’operazione di prevenzione è prevista per oggi: disinfestazione dell’area interessata con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private, e la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni "porta a porta" delle abitazioni. Si parte alle 5 di stamani fino a completare l’area coperta dall’ordinanza firmata dal sindaco Gianni Lorenzetti e che riguarda più o meno tutto il centro della frazione di Cerreto.

I cittadini devono permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione (ditta Synema Natura incaricata dal Comune) per l’effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata (cortili, piazzali, giardini, terrazze ecc.) e devono attenersi a quanto indicato dagli addetti all’attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che si riformino. Le precauzioni da prendere: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica. Bisogna inoltre aspettare 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente ed eliminare le bucce.