
L’inaugurazione del centro educativo aggregativo ’Casone’ (foto di Paola Nizza)
Uno spazio moderno, accogliente e pensato per i giovani: il Centro educativo aggregativo ’Casone’ ha ufficialmente riaperto le porte a Marina di Massa, in via Montessori. Dopo anni di chiusura, torna a essere un punto di riferimento per i ragazzi tra 15 e 21 anni, offrendo loro un ambiente sicuro in cui studiare, formarsi, socializzare e divertirsi. Dotato di un’aula multimediale, una sala biliardo, biliardino, una zona Tv, una piccola cucina e un ampio giardino, il ’Casone’ nasce per rispondere in modo concreto al bisogno di spazi dedicati ai giovani, dove possano sentirsi accolti, supportati e valorizzati. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Persiani e con il supporto dell’assessora alle politiche giovanili di Giorgia Garau, ha lavorato per restituire alla città questo luogo. Grazie ai finanziamenti della Regione e della Fondazione Marmo, il centro è stato riqualificato e arricchito con nuove attrezzature. La gestione è stata affidata all’associazione Afaph, che si occuperà di organizzare attività educative, laboratori e momenti di confronto.
"Il Casone non è solo un centro di aggregazione, ma un luogo di opportunità – ha dichiarato il sindaco Persiani al taglio del nastro –. Vogliamo offrire ai giovani un’alternativa concreta alla solitudine e ai rischi della strada, creando uno spazio sicuro dove possano socializzare, apprendere e crescere. Grazie alla collaborazione tra Comune, Regione, Fondazione Marmo e Afaph, oggi possiamo consegnare alla comunità un centro moderno e funzionale, che sarà arricchito dal lavoro di educatori e animatori".
L’assessora Garau ha sottolineato l’importanza di un luogo capace di accogliere e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita: "Il Casone – ha detto – è una casa per le idee, le passioni e i sogni dei giovani. Qui potranno incontrarsi, confrontarsi, sviluppare competenze e costruire il loro futuro, sostenuti da educatori pronti ad ascoltarli. L’amministrazione sarà sempre al loro fianco per aiutarli a realizzare le loro aspirazioni".
Un entusiasmo condiviso anche dalla presidente della Fondazione Marmo, Bernarda Franchi: "Oggi è un giorno importante per Massa. Il Casone diventa uno spazio sempre più multimediale, polifunzionale e inclusivo, favorendo la socialità e lo sviluppo delle competenze dei ragazzi. Questo progetto si inserisce perfettamente nella missione della nostra Fondazione: valorizzare il territorio e sostenere la comunità".
Daniele Carmassi ha evidenziato l’importanza di un progetto che non si limita a offrire uno spazio ricreativo, ma punta a dare strumenti concreti ai giovani: "Qui non si viene solo per passare il tempo libero, ma per partecipare a laboratori, corsi di informatica, attività sportive e momenti di confronto. Spesso i ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati, di trovare uno spazio in cui esprimersi e sentirsi compresi. Il nostro obiettivo è creare un ambiente in cui possano crescere e costruire il proprio percorso con il supporto di educatori e operatori".
La riapertura segna un nuovo capitolo per un luogo che, sin dagli anni Ottanta, è stato un punto di ritrovo per generazioni. Dopo la chiusura forzata dovuta al Covid, il Comune ha lavorato per restituire alla città un centro rinnovato e pronto ad accogliere nuove sfide. Il centro sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19, con una capienza giornaliera di 40 posti. Per accedere è previsto un tesseramento simbolico: 20 euro per i residenti e 40 per i non residenti.
Michele Scuto