Ancora un pasticcio nel cuore di Avenza. L’amministratrice di condomimi Michela Pinelli denuncia la mancanza di sensibilità dell’amministrazione sul progetto di aprire in via Toniolo una stazione di posta. "Senza molta trasparenza il Comune con la Missione 5 del Pnrr ha individuato un angusto fondo da anni sfitto in via Toniolo. L’obiettivo nobile sulla carta sarebbe contrastare la povertà creando punti di accesso e servizi per persone in condizioni di bisogno - prosegue Pinelli -. Nelle stazioni di posta potrebbero trovare una lavanderia, un servizio doccia, una consulenza psicologica, abbigliamento, cibo, connessione Internet, addirittura prendervi la residenza se apolidi. La realtà è che questo spazio è angusto senza finestre, in una zona a piano terra con uffici e negozi, senza la dovuta privacy per gli utenti, e con la probabile e inevitabile fila che si verrebbe a creare sotto lo stesso portico. Per questa scelta asociale del sociale di Carrara, ci muoveremo in tutte le sedi opportune per dimostrarne l’inadeguatezza logistica: la corposità della cifra destinata a ciò – dichiara Pinelli –, rilevabile da atti ufficiali del Comune avrebbe potuto essere stanziata per altri edifici meno centrali, in disuso, con conseguente rivalutazione del patrimonio immobiliare pubblico - conclude Pinelli -, senza condannare chi è già in condizioni di disagio all’inevitabile convivenza con chi sta, lavora, investe in quelle zone. Poi se Avenza urla è razzista? Oppure vittima di scelte scellerate che danneggiano la zona e ledono la dignità dei destinatari di ciò?". Al momneto i progetto è in fase di richiesta di dimostrazione di interesse per associazioni del terzo settore per la gestione della sede.
CronacaUn centro per indigenti Avenza torna a protestare