Un ‘Circolo Paradiso’ senza barriere sociali. Aperto il bar-bottega dei ragazzi speciali

Nel borgo di Mulazzo il locale realizzato dalla Sds con il sostegno di Comune e Anspi. Sarà gestito da 8 giovani con l’aiuto delle famiglie

Un ‘Circolo Paradiso’ senza barriere sociali. Aperto il bar-bottega dei ragazzi speciali

Nel borgo di Mulazzo il locale realizzato dalla Sds con il sostegno di Comune e Anspi. Sarà gestito da 8 giovani con l’aiuto delle famiglie

Laura vuole preparare il cappuccino, Sonia sistemare i tavoli, Simone servire il caffè. Insieme a loro, al Circolo Anspi ‘Paradiso’, ci saranno anche Luca, Beatrice, Paolo, Erica e Davide, che con le famiglie gestiranno un bar-bottega nel centro storico di Mulazzo. Ieri pomeriggio un’inaugurazione che ha attirato tante persone, desiderose di conoscere e sostenere il nuovo progetto portato avanti dalla Società della salute, con il contributo della Fondazione Carispezia, dell’Anspi, e dell’amministrazione comunale di Mulazzo che ha messo a disposizione gli spazi per renderlo concreto.

Il Circolo Anspi ‘Paradiso’ sarà un luogo un po’ speciale, realizzato nell’ambito del progetto ‘Relazioni’ sostenuto da Fondazione Carispezia con il bando ‘Per mano. Percorsi verso l’autonomia e l’integrazione’. Un progetto attraverso il quale la Società della Salute si pone l’obiettivo di dare avvio a un’attività ricreativa che verrà gestita da persone in carico ai servizi sociali e socio sanitari territoriali di diversa provenienza. I ragazzi, dietro al bancone del nuovo circolo, erano davvero molto emozionati e impazienti di cominciare una grande avventura, sempre sostenuti dalle famiglie.

Oggi e domani il circolo sarà aperto, poi il gruppo deciderà un calendario con un paio di aperture settimanali.

"C’è grande soddisfazione – ha esordito il sindaco di Mulazzo – . Siamo riusciti a realizzare qualcosa che può aprire strada a un percorso inclusivo in cui tutti sono protagonisti. Ringrazio le persone e le associazioni che si sono adoperate per rendere questo sogno una realtà. Ognuno ha dato quello che ha potuto, essere riusciti a tagliare il traguardo è merito di tutti".

Dopo il taglio del nastro e la benedizione dei locali da parte di don Marco Giuntini, che ha augurato ai ragazzi un futuro di piena realizzazione e di gioia, i saluti del consigliere della giunta esecutiva della Società della salute Matteo Mastrini, del consigliere di indirizzo di Fondazione Carispezia Francesca Tabardi e del presidente del circolo Alessandro Bronzini. "Siamo lieti di partecipare all’inaugurazione – ha detto Tabardi –: la Fondazione ha sostenuto il progetto nell’ambito di ‘Relazioni’, che si propone di superare le barriere sociali esistenti, coinvolgendo persone di diversa provenienza, condizione, fragilità e fascia sociale in un’attività che mira a unire, coinvolgere e sostenere percorsi di accompagnamento all’autonomia".

"E’ un esperimento concreto del buon fare – ha aggiunto Matteo Mastrini – non solo per i ragazzi, ma anche per il borgo che avrà un nuovo luogo di aggregazione. L’obiettivo della Società della Salute è quello di esportare il modello in altre comunità che hanno la forza e il coraggio di immaginare un futuro migliore per tutti". "Ringrazio chi ha operato per far sì che il circolo prendesse vita – ha chiuso il presidente del circolo Alessandro Bronzini Bronzini –. E’ bello quando la cooperazione tra istituzioni porta a questo tipo di realtà. Questo non è un traguardo ma un punto di partenza. I nostri ragazzi vi aspettano". E già ieri al “Circolo Paradiso” è stato riempito dalla gioia e dell’entusiasmo dei ragazzi per il loro sogno che si avvera.