REDAZIONE MASSA CARRARA

Un “cuore” di Monasterio in dono a Andrea Bocelli

Visita al laboratorio di bioingegneria dell’Opa. Realizzato con la Tac del maestro .

Un “cuore” di Monasterio in dono a Andrea Bocelli

Un cuore identico a quelli veri che il maestro Andrea Bocelli ha ricevuto in dono al al BioCardioLab dell’Ospedale del Cuore di Massa, il laboratorio di bioingegneria diretto dall’ingegner Simona Celi dove vengono realizzati i cuori in 3D che salvano tante vite. Bocelli quel cuore lo ha stretto tra le mani, meravigliato dalla sua complessità e dalla perfezione di ogni particolare quando sabato è arrivato il visita al laboratorio dell’Opa accompagnato dall’amico cardiologo di Monasterio Simone Sorbo. Il cuore donato a Bocelli è stato realizzato dagli ingegneri del BioCardioLab partendo dallo studio di immagini Tac del Maestro. Realizzato in resina, può essere “smontato” in modo da esplorare anche le parti anatomiche più nascoste. Emozionato Bocelli ha ringraziato e incuriosito dalla “meccanica” e dall’anatomia del cuore, ha posto ai medici moltissime domande.

A rispondergli radiologi, cardiologi e cardiochirurghi di Monasterio, tra cui il dottor Marco Solinas, direttore dell’Unità operativa di Cardiochirurgia adulti e il dottor Angelo Monteleone, direttore dell’Unità Operativa Diagnostica per Immagini dell’Ospedale del Cuore. Un dono speciale consegnato al Maestro per ringraziarlo del regalo fatto lo scorso 31 maggio quando, in occasione dell’inaugurazione del nuovo blocco operatorio dell’Ospedale del Cuore, ha voluto accompagnare il taglio del nastro con la sua splendida voce.

Un momento importante, la visita di Bocelli, per far conoscere l’attività di ricerca che il BioCardioLab svolge ogni giorno, a servizio della cura. Un gruppo di lavoro multidisciplinare in cui ingegneri e fisici lavorano, fianco a fianco con i clinici, per riprodurre modelli 3D dei cuori dei pazienti, anche piccolissimi e neonati. Modelli che vengono utilizzati dai medici per la formazione e la simulazione degli interventi prima di entrare in sala operatoria. Un rapporto di profonda amicizia quello tra Monasterio e il Maestro, un rapporto che nasce dal cuore.